Con Where Demons Dwell gli spagnoli Exile to Decadence approdano alla corte di Lacerated Enemy Records. L’uscita di appena 15 minuti è senza dubbio un gustoso aperitivo, uno stuzzichino che tutti i seguaci di tutto ciò che naviga a cavallo tra technical death metal e deathcore dovrebbero assaggiare.
Non c’è il bisogno di esprimere al momento giudizi o particolari sentenze, ci troviamo di fronte a dei ragazzi intenti a farsi conoscere e a conoscersi. La preparazione c’è, ed è evidenziata a dovere da quattro pezzi che lavorano molto bene le leggi “pratiche” e ingombranti del genere.
Presentato da una copertina realmente efficace (non c’è che dire, molto bella, a cura di Dechristianize art) gli Exile to Decadence si tuffano con entusiasmo e puntigliosità dentro al territorio scelto di arare. Precisione, efferatezza sono le leggi adagiate sul piedistallo da questo Where Demons Dwell. L’ep possiede un sound corposo, macina che è un piacere tra breakdown, prove vocali animalesche ed un inesorabile senso chirurgico pronto ad agire di fioretto per abbellire le strutture.
L’enfasi e un forte senso di impotenza dominano le sensazioni date dai quattro meccanici brani qui esposti (prodotti ineccepibilmente da Alex Tena nei suoi studios). Ci troviamo di fronte al tipico ascolto che scorre in un baleno, fagocitante e lesto nel pestare forte per terra per far avvertire la propria presenza (le vibrazioni si avvertiranno abbastanza distintamente).
Where Demons Dwell non torna mai sui propri passi, tira dritto irrefrenabile ed infuocato, avvolto a dovere dentro la sua speciale possessione. Si auto conserva grazie ad un dinamismo abbastanza spiccato che consentirà all’ascoltatore di non guardarsi troppo attorno, addolcito e cullato da una sensazione di imminente apocalisse che regnerà praticamente sovrana.
Un ep che fa il suo dovere, dotato delle armi giuste e ricco di potenzialità.
Summary
Lacerated Enemy Records (2023)
Tracklist:
01. Exiled
02. The Covenant
03. Insurgency
04. Where Demons Dwell