Quando la Lifeforce Records se ne esce con qualche proposta nuova rizzare le antenne, restare connessi e osservare diventano le minime azioni richieste da compiere. Le giuste sensazioni iniziavano così a fluttuare precocemente, non serviva altro se non l’imbeccata stilistica, bastava invero una presentazione dotata di quella copertina per sapere che potevi aspettarti del buono da Sacrifices, disco di questi ruspanti tedeschi chiamati A Secret Revealed.
E’ un concentrato bello denso di post metal/core quello che potremo ascoltare su Sacrifices, una formula fortemente predisposta al versante emotivo che però non accenna nel decelerare da livelli altissimi di abrasione. Non potrei -con parole semplici- spiegare meglio il “tourbillon” di sensazioni avuto/ricevuto da questo particolare disco, un disco pronto a saltarti addosso con soluzione di continuità grazie a quel misto di umori e “valori” malinconici che ne accrescono certamente il valore finale.
La produzione fa in modo di attaccarti gli strumenti alla giugulare (si sente il peso), il sound sarà massiccio, a suo modo increspato, ben reattivo nel distribuire specifiche caratteristiche nervose. Ci muoviamo su più livelli ma ne percepiamo uno unico e distinto, un blocco marmoreo e ben cristalizzato che vuole solo accompagnarci dal principio alla fine secondo un ordine d’attacco ben prestabilito.
Gli A Secret Revealed in 56 minuti e otto canzoni danno idee di continua grandiosità. Un primo ascolto riuscirà a conferire un senso di grandezza (anche se ancora da decifrare appieno), ma solo quelli successivi riusciranno nel compito di far diventare l’album sempre più ingombrante, pressante e in tutt’uno con la nostra essenza del momento. Disegnano prima un blocco immaginario e poi lo fanno arrivare diretto allo stomaco, e noi cullati da un tale e inebriante sapore non potremo far altro che accodarci e ricevere tal “colpo” sentimentale. C’è sicurezza su Sacrifices, una sicurezza rappresentata molto bene dal “crescendo stagnante” di Grieved, prima canzone che avrà il compito di creare una prelibata onda d’urto che finiremo per trascinarci ” a staffetta” sino alla conclusione. Ogni tappa sarà grassa e tanta, lo sforzo in sede di ascolto è senz’altro richiesto più che altrove, soprattutto in virtù di minuti gestiti e spesi con cura, sospinti in ogni caso verso un crinale che si farà sempre più vicino.
Sacrifices è un disco sudato, un disco organico/gorgogliante che arrivi a sentirti addosso (riuscirà in qualche modo a svuotarci). La carica è davvero esagerata, continuativa e agisce molto bene su più livelli contemporaneamente. Questi ragazzi hanno eretto un monolite importante nonché concreta prelibatezza di questa primissima parte del 2019.
Summary
Lifeforce Records (2019)
Tracklist:
01. Grieved
02. The Isolation
03. Ashes
04. Old Ghosts
05. Empty Throne
06. Hollows
07. The Downfall
08. In Vain