Gli americani Noctambulist esordiscono con la tipica mazzata “divina” fra capo e collo, mettono sul piatto 27 minuti con l’intenzione di dominarli tutti fra esalazioni di foga e furia accompagnate da spropositate dosi di genuina rabbia. Atmospheres of Desolation finisce per diventare uno strano e “famelico” azzardo, quella rasoiata in contropelo che difficilmente finirete per dimenticare, sia che si parli della stessa in termini positivi oppure negativi. Qualcosa i Noctambulist la lasciano, magari non eccedono nella perfezione o nella grandezza compositiva, ma alla fine qualche ingranaggio riescono a metterlo in azione lasciando l’ascoltare intontito e brancolante nel buio, nemmeno fosse sotto l’effetto di particolari sostanze.
Atmospheres of Desolation “si mangia tutto” stritolando con effetti a spirale, mangia tutto quello che trova lungo la strada, cure e attenzioni non sono adatte a lui (nonostante si percepisca una certa chirurgia di fondo), solo l’istinto barbaro e quello truculento lo possiedono attraverso una formula death metal “bastarda” e dal ritmo altamente dissonante. Vige una “tecnica malsana”, pura materia gorgogliante/acuminata, pronta a gettarci dentro un vortice dal quale sarà molto difficile scappare.
Intro e cinque pezzi dal “non ritorno”, affrontati con perizia, carica e blasfemia. Cinque brani che restano però aggrappati all’ideale moderno, sporcati con furbizia da alcuni spunzoni più “cupi” che però non finiranno a modificare una carica che resta con ogni diritto serva del genere death.
I Noctambulist non finiscono ad assumere forme “ibride”, le loro bestialità vengono svolte dentro un perimetro brutale, un rito che si consuma tra ruspante tecnica e coltellate ben assestate che non nascondono mai la mano. Fra i brani spiccano a mio gusto Jubilant Cataclisym (ricca di spirito sondatore) e la caotica Habitual Falsehood, ma bisogna pur dire che il mood non tenderà a spostarsi dall’epicentro accuratamente generato in partenza. Questo è magma che non guarda in faccia niente e nessuno, potete pure permettere al vostro lato insano di uscirsene fuori per una passeggiata, infine lasciate pure le dovute conclusioni al vostro laconico istinto.
Summary
Blood Harvest Records, Helter Skelter Productions (2019)
Tracklist: