Nuovo ep per i Galera e nuova espressione di rabbia e sofferenza hardcore, questa volta filtrate attraverso l’esperienza e la fatica di Roberto, rimasto in solitaria nella cabina di regia e padre assoluto di questo violentissimo Fai finta che mi ami.
Nasce e cresce con gli ascolti questo ep capace di nutrirsi di svariate, fervide e lancinanti sensazioni, tutte asservite alla voce della sacra “istintività”. Il monicker Galera con Fai finta che mi ami lascia segni d’intangibile abrasione, e solo per questi non intenderà chiedere alcun permesso: “ne accetterete l’ascolto? Beh, eccoveli serviti, punto”.
L’ep arriva e scorre in modo a dir poco fulminante, non troveremo spazi per fiatare o almeno ciò è quello che succederà durante l’esecuzione dei primi quattro deflagranti pezzi. Dopo, con la quinta ed ultima canzone (una title track strumentale dal taglio malinconico) avremo il tempo per riflettere a modo e per mettere a fuoco la situazione; saremo così incentivati a tirare le somme di una esperienza sonora che va presa in primis di petto, ma con una buona dose di bagaglio emotivo messo a tracolla.
E’ pungente l’urlo di Roberto, ciò che esce dal suo “inferno” è qualcosa di carnale e pungente. Le note ribollono e mettono addosso un’ansia sprezzante, perfettamente consapevole di un equilibrio psicologico pronto si a spezzarsi, ma anche lesto nel ricomporsi nel mezzo di pochi e segnanti secondi.
Fai finta che mi ami esce al momento solo su cassetta per Fresh Outbreak Records e Sedation Records il 18 Settembre. Da parer mio non posso che consigliarne l’acquisto, soprattutto se siete alla ricerca di musica forte, genuina e che non scende a patti con niente e nessuno. Un ep “sfogo” capace di lasciare una sua profonda, meritevole e sofferente traccia.
Summary
Fresh Outbreak Records, Sedation Records (2020)
Tracklist:
01. Boia
02. Tenebra
03. Strilla ancora
04. S’accabadora
05. Fai finta che mi ami
