Ritual Fog – But Merely Flesh

Bell’esordio quello dei Ritual Fog: un lavoro di peso, ma snello nella fruizione, con brani che non si dilungano inutilmente e una compattezza che mantiene il tutto entro la mezz’ora.

I Ritual Fog sono americani, e il loro But Merely Flesh è uscito da poco sotto l’ala di una Transcending Obscurity Records sempre più attiva e presente sul mercato. Questi ragazzi fanno scattare subito la scintilla: c’è poco da riflettere, se è il death metal ciò che cercate, con loro non si sbaglia.

Immediatezza che non va a scalfire una certa solidità con l’ispirazione a non fare mancare il proprio essenziale appoggio. But Merely Flesh è davvero godibile e grazie al suo efferato tiro si candida a nuovi e sempre rapidi ascolti.

I Ritual Fog sanno generare impatto, indovinano subito la copertina con quel verde mefitico che funge da magnete e ci accolgono con un pezzo (Desolate Chasm) capace di condensare egregiamente Obituary e Bolt Thrower. Oddio come falciano per bene. Il brano funge da autentica trappola, e credo sia inutile combattere, loro ci hanno già fregato con quei seminali e semplici trucchetti.

Si procede poi a cascata, senza fronzoli, con una morsa ed un tiro che non lasceranno più la presa. Slimeblade è pura colla, Nocturnal Suffering, Fog Sermon e title track si candidano come altre canzoni top dell’album sulle quali spezzarsi scrupolosamente il collo. But Merely Flesh è un disco che rinvigorisce la tipica matrice death metal americana. Porta l’acqua ad un mulino che ne ha ancora dannato bisogno per poter continuare a macinare nuova e tipica materia.

Non bisogna aspettarsi un discorso su “grande livello”. I Ritual Fog fanno il loro criptico e grezzo lavoro di raccolta in modo basico, non intendono attuare alcuna modifica ad una formula vincente e consolidata. Al momento va bene così, gli stimoli arrivano laddove necessario e il disco accompagna con voglia, istinto e cattiveria il suo ascoltatore. Insomma lo rendono contento della scoperta fatta e tanto deve andare bene al momento.

68%

Summary

Transcending Obscurity Records (2024)

Tracklist:

01. Misticism
02. Desolate Chasm
03. Slimeblade
04. Nocturnal Suffering
05. Demented Procession
06. Fog Sermon
07. Carnal Pain
08. Sentient Chamber
09. But Merely Flesh

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