Solitvdo – Immerso in un bosco di querce: il black metal italiano tra eleganza e introspezione
A tre anni dal primo demo, il progetto Solitvdo è finalmente pronto a irradiare la sua personale e “solitaria platea” per mezzo di un black metal melodico e dall’alto tasso epico ed etereo.
«La calma è la virtù dei forti». Questo famoso detto calza perfettamente se accostato alle note di Immerso in un bosco di querce, un disco capace di risvegliare l’animo di chi amava perdersi nei lavori di Janvs e Spite Extreme Wing (ma non solo!). Una musica che sprigiona essenza nostrana, partendo da melodie sempre avvolgenti e giungendo, con coerenza, alle liriche fieramente declamate in madrelingua.
Ancestrale e poetico, tra tepore e distacco, il cantato è un fiero ringhio, sempre in rilievo, ma mai dominante. Un roco incedere vi conquisterà – velocemente o lentamente? – assecondando tempi personali e imprevedibili, per mezzo di un suono capace di spiegare nel dettaglio il significato di “sospensione”. Ed è proprio di questo che ci nutriamo, con tastiere determinanti nel loro tranquillo volteggiare. Il sound respira, gli ingranaggi si muovono con cura e grazia, e il piacere cresce ascolto dopo ascolto, dichiarando tutta la sua sete di spazio aperto.
Un viaggio sonoro tra malinconia e maestosità autunnale
Sono spenti ma pungenti come aculei i colori autunnali che affiorano da ogni parte, una malinconica imponenza che mi ha ricordato lo stile unico e inconfondibile dei Crown of Autumn — nel cui solco quest’opera si inserisce, e verso i quali mi inchino sempre con assoluta riverenza.
Solitvdo, pur mantenendo caratteristiche atmosferiche simili, si distingue per il modo in cui procede. Immerso in un bosco di querce si prende tutto il tempo necessario, evitando di correre ma senza mai rinunciare a una costante eleganza. Ascoltarlo è come lanciarsi nel vuoto senza timore di pericoli, assaporando l’essenza stessa di un mondo fatto di riflessioni e lunghi sguardi.
Il disco non ha un solo momento d’azzardo: evolve lentamente come un velo disteso su di noi. Le accelerazioni sono veri e propri “atti individuali” e, proprio per questo, le si apprezza ancora di più. Ci abbraccia, ci conforta, e fa bene al cuore. È un piacere perdersi tra le note della title track o di Al tramonto il cielo in fiamme, senza dimenticare l’urlo liberatorio di …Rivolta! o il “rapimento estatico” di Nella solitudine il divino, conclusione di un quarto d’ora abbondante nel quale spicca anche la Kveldssanger-style Altvm Silentivm. E se proprio devo dirne una, credo che, se gli Ulver fossero nati in Italia, non avrebbero proposto musica molto diversa da questa.
Fioca convinzione che diventa salda sicurezza, L’ascolto della musica rilasciata dai Solitvdo va fatto in solitaria per poter raggiungere strati sonori di pura elevazione.
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80%
Summary
Naturmacht Productions, Eremita Produzioni (2014)
Tracklist:
01. Alba
02. …Rivolta!
03. Immerso in un bosco di querce
04. Altvm Silentivm
05. Al tramonto il cielo in fiamme
06. Nella solitudine il divino