Gli Exhaustion risvegliano l’istinto: L’EP Cold Death Embrace è da puro headbanging
Federico, Luca ed Elia sono i “tiziacci” dietro al monicker Exhaustion. I tre ragazzi veneti già assieme nei progetti Nero or the Fall of Rome e Riul Doamnei hanno capito che mancava qualcosa per completare certi istinti. Urgeva come dire: “del materiale più grezzo, diretto e casereccio”. Il loro arsenale era sino ad oggi incompleto, e da qui nasce la scintilla denominata Cold Death Embrace. Un EP che farà felici i feticisti del metal “old style”.
L’EP arriva in forma fisica grazie all’interesse di Naturmacht Productions e ci propone qualità continua lungo 5 brani. I ventuno minuti protagonisti volano e ci garantiscono un headbanging sfrenato (l’opener Heavy Metal Hikers penso sia uno dei migliori brani usciti dal selciato italico negli ultimi tempi). Lo stile degli ultimi Darkthrone è bene evidenziato, ma i pensieri volano fissi anche nei confronti di Celtic Frost, Venom, Bathory (impossibile non fare collegamenti pensando anche solo alla copertina), o ai primordi della scena thrash metal tedesca.
Da Heavy Metal Hikers a War Flags: l’EP che non lascia tregua
L’attacco, le strofe e l’andamento di Heavy Metal Hikers spianano la strada ad un’uscita che non smetterà un solo attimo di brillare di luce nostalgica. Gli Exhaustion hanno riversato passione e divertimento all’interno di una musica che se ne frega bellamente dei tempi odierni. La voce sgraziata, il sapore di un basso che riesce a battere quello di un buon vino roso d’annata, e quelle chitarre trascinatrici sono elementi che si sposano in maniera automatica. Si vanno così a generare pezzi come la lugubre The Pale Horse Named Death (spirito dannato ed heavy), Midnight Sasquatch (l’anthem di cui avevamo bisogno senza saperlo) o la muscolosa Entrenched Skies (adoro le sue strofe!). Prima di poter concludere il volo sulle note di una War Flags dotata di un refrain agitato ed azzeccatissimo.
Unire i puntini attraverso la storia non è stato mai così divertente e Cold Death Embrace diventa quell’ascolto di qualità da infilare un pochino ovunque durante il corso della giornata. Perfettamente calzante per ogni tipo di sfogo. Con la semplicità che li contraddistingue gli Exhaustion sono riusciti a generare un hype non da poco per l’eventuale primo full-lenght.
Summary
Naturmacht Productions (2022)
Tracklist:
01. Heavy Metal Hikers
02. The Pale Horse Named Death
03. Midnight Sasquatch
04. Entrenched Skies
05. War Flags