Paroxysmal Butchering – Supreme Revulsion

Paroxysmal Butchering – Supreme Revulsion: la parola in codice è brutalità

Paroxysmal Butchering è un nome da piazzare nella lista della spesa di ogni “brutal-metallaro” che si rispetti. Un nome da tenere a mente e da rispolverare per scacciare i demoni di una vita sempre più “scarnificante”.

Copertina e monicker non lasciano il minimo dubbio su ciò che andremo a masticare, torturare e ascoltare nell’esordio Supreme Revulsion: brutal death metal intenso, corrosivo e devastante, eseguito su brani veloci, ritmici e dal tiro davvero notevole (piccole caramelle dal gusto forte ma breve). I pezzi si aggirano quasi tutti attorno ai due minuti. Sin da subito si crea quella speciale intesa, quella colla “intrippante” capace di rendere il lavoro liscio e lineare.

I ragazzi sembrano divertirsi molto e riescono a trasmettere altrettanto a noi umili osservatori di massacri. Molto bene da ogni punto di vista, nonostante la dipendenza dai soliti mostri sacri del genere sia visibile anche dal pianeta più lontano del sistema (c’è chi lo ritiene un problema, altri per fortuna no).

Un disco pronto a colpire senza tradimento alcuno

Frustate sanguinose, frattaglie e vistosi rallentamenti si alternano in continuazione. Questo trionfo del death’n’gore è servito senza concedere respiro, pura materia blasfema e appiccicosa, applicata secondo i saggi voleri di madri purulente. Supreme Revulsion il suo lavoro lo adempie subito (girare attorno all’obiettivo sarebbe controproducente), e non bisogna sforzarsi più di tanto per capire quanto possa piacere e trascinare. I veri maniaci lo troveranno schiettamente spettacolare, una preda che soddisfa senza chiedere nulla in cambio. Un po’ come il classico amico capace di non deludere mai le nostre aspettative.

Fare un track-by-track in questi casi sarebbe oltremodo noioso. Un piccolo segno voglio comunque lasciarlo, e si chiama Shitstorm of Perversity. Parliamo di una canzone che nel suo piccolo mostra tutto “l’atto d’intensità” che una realtà come questa può riuscire a dare con mezzi ancora acerbi, ma del tutto piacevoli. Mezzi che molto spesso premiano e sfamano meglio l’anima rispetto alle solite “big productions” del settore.

Alla fine, i segreti di questo piccolo successo targato Paroxysmal Butchering vanno scovati dentro una produzione sporca e incatramata, ma dal piglio immediato. Meriti vanno anche a un songwriting che non cerca mai lo sforzo o l’impossibile, ma resta fedele a sé stesso e al suo impatto.

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Summary

Show No Mercy Records (2012)

Tracklist:

01. Anally Siphoned Innards
02. Cadaveric Disgorgement
03. Chemically Castrated
04. Shitstorm of Perversity
05. Turnoffs Include Consent
06. Cocooned in Entrails
07. Scourge of Malevolence
08. Retching on Virulent Rectal Exudation
09. Axiom of Suffering
10. Macrocosmic Eradication
11. Acephalic Rape and Disembowelment
12. Ingurgitating Putrescence

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