Goatblood – Adoration of Blasphemy and War: ignoranza e depravazione a tutto volume
L’accensione della turbina – rumorosa, prorompente, con un alto senso di “smottamento” – è tutto ciò che ci accoglie all’inizio di Adoration of Blasphemy and War (titolo che definisce in anticipo e con precisione il programma), prima mattanza infernale dei tedeschi Goatblood.
Quindici brani in cambio di 31 minuti della nostra vita. C’è chi li definirebbe “sprecati”, ma ognuno, alla fine, se li impiega come vuole, no? Anche sperperando energie per scandagliare formazioni bestiali come questa. Il raggiungimento dell’opera ideale è presto che fatto. Si sceglie l’artwork giusto (in questo caso un autentico “trionfo satanico”, con occhi che ribollono su un rosso dominante), e poi lo si musica secondo tradizione, con ampie dosi di salutare ignoranza e depravazione (Blasphemy, Black Witchery, Revenge, Beherit, Impiety e Proclamation insegnano dai ruderi di una già dissacrata sagrestia). Le canzoni si passano il testimone velocemente. Saranno brevi “lustrate” diaboliche in successione, tranciate da un suono di chitarra che definire ovattato è dire poco.
Ma Adoration of Blasphemy and War il suo ritmo se lo prende. Ha cose da dire, da esprimere, lungo quelle brevi e penetranti depravazioni sonore. Le liriche non hanno la pretesa di essere ricercate, anzi: più l’espressione si fa esagerata e scurrile, più il traguardo auspicato si avvicina.
Zero personalità, ma tanta malvagità rituale
Dimenticate parole come “personalità” o “progresso”, perché i Goatblood non saprebbero cosa farsene. Pungenti fraseggi generatori di caos primigenio: indossare i malevoli riff che ogni canzone puntualmente ci mette davanti è come una continua, facile vittoria alla lotteria del piccolo paese adiacente alla nostra dimora.
Note scarnificanti che non necessitano approfondimento. Se sarete in grado di prendere “l’onda giusta”, ve lo godrete in tutto il suo ossessivo appiattimento (la possessione sarà solo un orpello automatico). Ogni altra possibilità ucciderà l’approccio sul nascere. Anche la curiosità dovrà essere rasa al suolo: evitare di scottarsi è sempre un bene.
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66%
Riassunto
Dunkelheit Produktionen (2015)
Tracklist:
01. The Appearance of the Goatloard
02. Sado Liquidator
03. Animal Anal Acrobatic
04. Arkoholocausted
05. Eve pisses on Adam
06. Deluge in Heaven
07. Bombing Blood
08. Necromorph Application Point
09. Human Waste Disposal
10. Trident Worship
11. Op Vulva
12. Ascension to the South
13. Mary Fisted Amen
14. Trumpets of Baphomet
15. La Chisea della Capra