Astrum Malum – Nether Knot: tre atti oscuri da tenere in considerazione
Facciamo un piccolo salto indietro e torniamo al novembre 2014. Quasi un anno di ritardo, ma su certe cose è importante arrivarci comunque, poco importa quando. Nel frattempo gli Astrum Malum hanno anche pubblicato il loro primo full-length intitolato Cheval Glass Chamber.
Questa creatura finlandese ha iniziato la sua storia con il piede giusto. Tre brani e undici minuti capaci – a mio parere – di solleticare le etichette più ambiziose in circolazione. A tal punto che la scommessa di rito andava fatta, o meglio, io l’avrei fatta subito e senza batter ciglio. Non a caso il materiale di Nether Knot è stato prontamente catturato dalla passionale SixSixSix Music, che ha reso possibile una maggiore esposizione (e circolazione) del prodotto, altrimenti destinato quasi certamente a passare inosservato. Certo, le cose non saranno cambiate poi di molto (tra giungle digitali e perdite d’entusiasmo varie), ma chi ha buoni occhi per cercare finirà inevitabilmente indirizzato verso questi undici minuti di forte atmosfera.
Black metal distaccato e ambient marziale attraverso tre atti implacabili
Tre pezzi oscuri, tre atti inevitabili, che sotto certi aspetti richiamano l’approccio implacabile dei Samael (anche se le tastiere iniziali mi hanno subito evocato le parole Dead Can Dance). Cupo ambient, sprazzi marziali e fredda compressione coagulano le loro forze dando vita a un sound distaccato, definibile abbastanza chiaramente come apocalittico. Le chitarre elettriche stendono il loro tappeto in forma di magma lento e “asettico”. Insieme alla componente vocale, contribuiscono a far rientrare il tutto nel campo del black metal. Al contempo, però, si tenta di uscire da certi recinti. Le “prove” in tal senso sono nitide, anche se ancora ancorate a un immaginario che potremmo definire “passato”. Va in scena una sorta di scontro implacabile, ma di quelli capaci di generare solo bellezza – per nostra fortuna – perché altre parole, alla fine, non ce ne verranno.
Facendo le cose in modo semplice e quasi soporifero, riescono a stupire. E l’attenzione verso il monicker Astrum Malum non può che scattare in maniera immediata.
Summary
SixSixSix Music (2014)
Tracklist:
01. Part I
02. Part II
03. Part III