Sunset Wings – Farewell: malinconia russa in forma acustica
La The Eastern Front tira fuori un bel dischetto dalle steppe russe. I Sunset Wings, con Farewell, danno infatti alla luce un album speciale, in cui sembra di respirare l’aria gelida del più profondo Est Europa, trasportati millimetricamente da fredde correnti e da colori multiformi.
Intensi, emozionanti e portatori di un clima omogeneo. I Sunset Wings creano uno strano tepore che inizialmente lascia un po’ spaesati, ma che, minuto dopo minuto, si comincia ad apprezzare sempre di più. È proprio questo l’effetto che ha avuto su di me. Un primo ascolto delle nove composizioni è stato piuttosto freddo, salvo poi crescere in progressione, grazie a trame semplici e austere, scandite con pacatezza e capaci di commuovere in diversi punti.
Violoncello e violino sono ben presenti e reclamano il loro spazio; le percussioni restano minimali, mentre il flauto si occupa di dipingere l’incanto necessario alla loro arte. Le chitarre acustiche trainano soavi, con naturalezza e passi delicati, alimentando incessantemente la prospettiva malinconica dell’opera. La voce maschile è sicura e centrale, tiene saldo il brano come una calamita primaria, ma sa anche quando è il momento di lasciare la presa e svanire. Uno splendido esempio è The Storm Gone, mentre Tears of Some Solitary Stars mostra e ricorda quanto siano importanti gli Ataraxia (e, restando in Italia, ho riscontrato anche diverse affinità con Corde Oblique e Ashram) a livello mondiale. Non mi vengono altre parole se non “preziosa” per definire la prestazione vocale di Tanya su questo pezzo.
Tra identità e melodia: la terra che resta nella musica
Per fortuna, il profumo della loro terra non viene lavato via dalle influenze esterne. Così, un po’ per la voce e un po’ per certe melodie, ci ricorderemo spesso dove piantare la nostra temporanea e immaginaria tenda.
Che sia quella linea vocale in The Ice, o uno specifico arpeggio sognante in The Fires, poco importa. Ciò che conta è la presenza di un nuovo disco di folk etereo sulle scene, un nuovo lavoro su cui riporre assoluta fiducia. Musica che trascina con calma, grazie al sentimento e a tutto ciò che lo accompagna. Niente esagerazioni, solo essenza cristallina che proviene dall’anima, da quella parte spirituale che ci spinge ad ascoltare questa particolare diramazione musicale.
Farewell: l’esempio perfetto di come pochi soldi possano valere uno sproposito. Nient’altro che arte asservita alla purezza.
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70%
Summary
The Eastern Front (2012)
Tracklist:
01 Farewell To The Fatherland
02 The Storm Gone
03 Tears Of Some Solitary Stars
04 Windige Tage Auf Dieffenbachstrasse
05 The Ice
06 The Fires
07 Farewell And Adieu
08 The Sunset
09 Poisoned (Farewell Mix)