Stormvold – Third Bestial Mutilation: Tutto il caos pregresso riunito in un solo rituale
Gli spagnoli Stormvold (fra le cui fila spicca Ebola dei Cryfemal) decidono di mettere ordine nel loro cammino, riunendo su un unico CD tutte le malefatte perpetrate in circa due anni di vita. Così abbiamo il demo First Tibicena Brutality del 2012 e Second Guanche Massacre del 2013. Third Bestial Mutilation non è altro che l’insieme di tutti i loro demo e di ogni canzone scritta fino a questo punto d’arrivo. Di certo finirà col generare un po’ di “confusione” su come vada considerato – se sia a tutti gli effetti il loro primo album o meno – ma, a ben vedere, poco importa. Le vicende saranno senza dubbio più chiare al momento di un prossimo ed eventuale passo discografico.
La Xtreem Music produce in casa questo matrimonio infernale e ci dà l’opportunità di scovare una band realmente malevola nel midollo, capace di svolgere al meglio il suo dannato e nocivo lavoro. Possiamo benissimo sentenziare quanto gli orologi degli Stormvold siano effettivamente rotti da “ere”. Qui nessuno si è preso la briga – o il rischio – di andare a informare i personaggi implicati, dir loro che le cose “possono andare avanti” in qualche modo. Poco male: un tuffo in acque così fetide e ignoranti è sempre gradito, a maggior ragione se la carica blasfema risulta altamente pungente.
Una discesa bestiale nell’oscurità
La scaletta di Third Bestial Mutilation è impostata a “discesa”: si parte dal materiale più recente per finire su quello più datato. Piccole differenze si arrivano a percepire, ma bisogna ammettere che lo stile resta praticamente immutato. Gli Stormvold suonano un atroce death/black metal, di quello arcigno e ben chiuso, che bada solamente alla pura e unica devastazione. Le prime quattro tracce, registrate ai Necromorbus Studios, mandano subito il messaggio forte e chiaro, senza bisogno di ulteriori spiegazioni. A loro va il piedistallo, il ruolo di protagoniste indiscusse. Così bestiali e “tormentose” saranno un sicuro premio per chi si nutre abitualmente di putrida e corrosiva oscurità. L’impronta preferita me l’hanno lasciata con Universal Domination, bella dannata oltre che varia, ma la linearità è davvero la forza di questa prima parte, tanto che finire a fare distinzioni mi sembra particolarmente stupido.
Anche la seconda parte si difende più che bene. Soprattutto grazie all’ignoranza vomitata fuori da Slaying the Losers (un’autentica coltellata nelle budella) e alle infiltrazioni “melodiche” di Levitation of Bestiality.
Di sicuro un bel tuffo nel passato. L’ideale per onorare formazioni come Blasphemy, Sarcofago e miscelazioni varie con la vecchia scuola dei Possessed o quella più malsana degli Impaled Nazarene. Bel passo esaustivo questo a nome Stormvold, altro monicker da tenere in considerazione. Magari anche per una breve e futura “ricerca archeologica”.
Summary
Xtreem Music (2014)
Tracklist:
01. Brilliance of Thunder
02. Universal Domination
03. Glorious Blood
04. Exploitation of Superiority
05. Overdose of the Grotesque
06. Slaying the Losers
07. Extermination from Nature
08. Levitation of Bestiality