Dopo alcuni demo ed uno split è tempo di primo disco per Murder e i suoi Nocturnal Prayer. Ci troviamo in Canada e, ad aprirci la strada, sono una copertina sufficientemente esplicativa ed il solido marchio di Inferna Profundus Records (null’altro di garanzia per un prodotto nascosto e sincero).
Qui dentro si fanno i conti con il lato raw black metal del Canada. Immonde sozzerie sono lì ad attenderci lungo questi quaranta minuti vissuti con il coltello tra i denti.
I Nocturnal Prayer sono certamente affare di nicchia. L’autentica qualità se c’è, deve ancora srotolarsi a dovere, e a noi non resta altro che stare battagliare con forza, rabbia ed intuito manifestati dall’artista coinvolto.
Pochi e rudi mezzi messi in atto da chi cerca di far bene in solitaria, chiuso nei propri blasfemi pensieri. Gli aspetti freddi e cavernosi ci sono tutti e possiamo senza dubbio affermare che Mutilation on the Bed of Winter recita a dovere il suo ruolo da sadico mietitore.
Il progetto non si nasconde e tira una bella linea di connessione nei confronti del black metal finlandese (e una seconda più diabolica verso quello francese). I nomi più famosi ed abrasivi della terra dei mille laghi ci verranno in mente con naturalezza, e bisogna persino ammettere che nel decorso della sua devozione il Signor Murder riesce anche a non sfigurare, proponendo melodie tanto vincenti, quanto sadiche ed “amalgamanti”.
Ciò che emerge più di tutto è il “sapore” (aldilà della possibile debolezza riscontrabile a livello di sound) o meglio “l’istinto” che sta dietro. Mutilation on the Bed of Winter riesce nella sua semplicità a sfiorare ciò che deve, diventando ben presto quell’ascolto di supporto destinato a farsi ricordare (e qui gioca ruolo fondamentale pure la copertina), posto in quella posizione di bilico ed incertezza che lo separa dal diventare “un possibile culto”. Però c’è bisogno di una spintarella da parte di tanti, e credo che il destino (con annessa futura qualità) del progetto si compia propria nei prossimi determinati mesi di ricezione. Se i fari dovessero accendersi ne trarrà beneficio anche la creatività dell’artista canadese; altrimenti ci rimarrà pur sempre un buon disco sul quale poter fare affidamento nelle giornate più tristi ed odiose.
Nocturnal Prayer ha creato un fido e semplice compagno per le anime più schive e nere. Canzoni migliori: Murder, title track e la conclusiva Lustrous As the First Star of the Night che nel mezzo dei suoi nove minuti arriva a rilasciare non poco potere.
Summary
Inferna Profundus Records (2022)
Tracklist:
01. Murder
02. Mutilation on the Bed of Winter
03. Moonlit Paths to the Crystalline Throne
04. Forests Satined in Ritual
05. Slow Curse Pt. I (Spiritually Stalked)
06. Slow Curse Pt. II (Rife With Possession)
07. Lustrous As the First Star of the Night