hellBisciu – The Gaze

Tra bagliori interiori e vibrazioni, The Gaze rappresenta il nuovo sguardo del progetto hellBisciu

Continua il percorso di scoperta personale del progetto hellBisciu.The Gaze è presentato da una copertina in grado di svolgere il suo ruolo attrattivo ed è il terzo album di una carriera plasmata in modo decisamente interessante.

Da Verona Nicola Righetti firma un’altra opera sinuosa, intima e capace di sviscerare gli animi nascosti dell’anima. Il tratto con il passato (i dischi Bowing Down to Her e RAGS) viene mantenuto, ma si cerca anche di procedere “a gradini” verso sensazioni stratificate e forse meno inquadrabili.

La tracklist di The Gaze assume così un “passo esplorativo”, ama guardarsi attorno e dentro, tracciando un percorso emotivo da subito riscontrabile. Le otto tracce che compongono l’album si muovono con naturalezza tra uniformità e pungenti diversità. Intrecciano a modo testi in italiano e altri in inglese. Questa scelta linguistica, così come quella sonora, non rispondono a logiche predefinite. Tale flusso scorre spontaneamente, guidato innanzitutto dall’impellente urgenza espressiva e logicamente dal vissuto quotidiano dell’autore.

Sguardi che scrutano dentro: il viaggio che ci attende su The Gaze

Il disco ha richiesto senza dubbio i suoi sforzi, modellato nel tempo tra concerti, impegni vari e ovvi mutamenti interiori. Le intuizioni si manifestano come pioggia battente e iniziano il loro gioco particolare tra momenti passati ed esperienze più recenti. Queste “luci” si raccolgono e si fondono nello sguardo rivolto al fuoco che arde al centro del proprio “campo di soggiorno”. Tuttavia non si incrociano solo gli occhi degli altri, L’attenzione è rivolta anche a quello che ci scruta dall’interno, che interpreta la realtà da prospettive intime e mutevoli. The Gaze è, “in semplicità”, un esercizio di introspezione che si srotola al mondo, un dialogo silenzioso tra ciò che si è e ciò che si osserva.

hellBisciu si muove in territori rock alternativi, integrando le esperienze dei precedenti dischi in un processo di assimilazione che rende The Gaze una vera e propria “unione di forze”. Le influenze del passato si fondono così in uno sguardo naturale rivolto al futuro. La sua musica nasce dalla passione e dall’istinto, trasformandosi in uno sfogo autentico, in una medicina completamente consapevole.

La narrazione musicale attraverso tensioni, movimenti e introspezione

Per l’amore di dio inizia il disco con il suo vigoroso crescendo. E’ certamente uno dei pezzi che ho gradito di più, e sarà capace di immergerci a dovere, con sentimento, dentro il mondo musicato in questa occasione.

Con Incenso passiamo alla parte più “sporca”, viscerale, di indole. Si tratta del classico brano che sale a seguito di nuovi ascolti. Bisceglie musica note da viaggio, gli occhi vagano su panorami e vetri sporchi mentre con Seed e The Ballet of Lies ci addentreremo prima in territori riflessivi, per poi lasciarci trasportare da dinamiche più movimentate. Fringuello e Rabid Dogs aggiungono un sapore di tensione, urgenza e di vibrazioni “scorrette e rumoristiche” prima di lasciare spazio alla chiusura d’autore con i tormenti profusi da Modello più compatto.

The Gaze non punta mai l’indice verso schemi ovvi o predefiniti. L’album si vive appieno il momento e concentra le sue forze mentali verso la ricerca di una sincera autenticità. Momenti lucidi si intrecciano con tenui ombre, dando vita a un contrasto di armonie che vede in campo i giochi e gli equilibri di forza e fragilità. Un ascolto che, senza dubbio, ha qualcosa di terapeutico.

70%

Summary

Accannone Records (2025)

Tracklist:

01. Per l’amore di dio
02. Incenso
03. Bisceglie
04. Seed
05. The ballet of lies
06. Fringuello
07. Rabid dogs
08. Modello più compatto

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