Ghörnt – Bluetgraf

Ghörnt – Bluetgraf: tra leggende, oscurità e black metal rituale

Terzo passo discografico per gli svizzeri Ghörnt e prima occasione, per me, di fare la loro conoscenza. Il loro Bluetgraf ti soffoca in appena mezz’ora. Attraverso un concept a base di leggende oscure che parlano di vampiri, miti sepolti e vecchie storie che odorano di boschi, oscurità e sangue.

La musica dei Ghörnt agisce sin da subito sull’impatto, ti lascia addosso la sua arte incantatoria ma non rinuncia a fornire una certa piacevolezza nel tempo. Le note non si limitano a generare un effimero caos cieco senza rilievo. Nel mezzo della loro tempesta, i Nostri riescono a inserire sprazzi di melodia tagliente, con riff che restano incisi nella carne e ritmi che diventano via via sempre più rituali (e qui cito l’ottima För emmer, autentica primizia di questo lavoro).

Potrebbe sembrare la classica uscita da relegare in un angolo, quasi trascurabile, ma non è così. Furia e atmosfera ricreano una tensione pregevole, e la familiarità farà il resto del lavoro, perché le “spinte” che ci verranno date di volta in volta arriveranno puntualmente a destinazione. A tal proposito, penso al brano Vlad: tanto melodico quanto nefasto, con una carica lapidaria che lascia il suo morso.

Duo svizzero tra tradizione e identità

Alla guida del progetto ci sono due entità ben distinte: J., mente e braccia dell’intero lavoro (nonché membro dei noti Aara), pronto a scolpire ogni nota con precisione e a occuparsi dell’intera base strumentale; e Thulus, dalla voce abissale e viscerale. Insieme danno forma a un’arte che non si limita a seguire i vecchi stilemi del black metal. In Bluetgraf si assorbono energie, si distillano vocazioni con calma, ma senza pietà, sputando fuori il tutto in forma personale, sporca e viva.

Bluetgraf non pretende certo di essere la novità del settore. I Ghörnt vogliono colpire dritto e bruscamente, là dove fa male. È un richiamo per chi vuole ancora sentirsi “a casa” con del sano, crudo e instancabile black metal. Qui vige solo terrore e verità. Un disco pronto a tracciare linee oscure, un sentiero che si merita di essere calpestato con la dovuta voracità.

67%

Summary

Soulseller Records (2025)

Tracklist:

01. Bluetgraf
02. För Emmer
03. Jagd
04. Vlad
05. Dominator
06. Wit Wääg Vo De Sonne
07. Hass

 

 

Commenta