Dementia Senex e Sedna insieme in Deprived: un viaggio ipnotico tra due realtà del panorama estremo italiano
La Drown Within Records riconferma la fiducia a due solide realtà del nostro panorama e decide di metterle a confabulare assieme per mezzo di uno split di breve durata (intitolato Deprived, durata: un quarto d’ora circa). Finisce con un pezzo per uno fra Dementia Senex e Sedna: la lingua è simile, ma l’obiettivo punta a risultati differenti. Questo breve scorcio sembra ordito appositamente per determinare al meglio le similitudini e le “avversità” di queste due entità così particolari.
Bellissima la copertina minimale che ti impone un punto da fissare, dopodiché si potrà decidere il metodo di partenza. Il tragitto non ci impone noiose strade prestabilite, e l’effetto ipnotico – o ancor meglio, sedativo – è di certo una caratteristica ben comune ai due act (che ovviamente non fanno nulla per nasconderlo). I Nostri danno vita a due pezzi in grado di proseguire degnamente il lavoro lasciato indietro solo poco prima (l’EP Heartworm per i Dementia Senex e l’omonimo disco per i Sedna, entrambi già trattati su queste pagine), automatizzando un continuum fedele (ma momentaneo, mi verrebbe da dire) dal forte gusto circolare. Più ascolti queste due canzoni e più realizzi il perché di questo split, il motivo per cui andava assolutamente fatto.
Vi rimanderei alle due disamine già prodotte per capire al meglio le due formazioni coinvolte. Deprived non fa altro che rafforzarne potenza e bontà, le riconferma, sigillandone il periodo (magari il futuro potrebbe riservare notevoli cambiamenti, e in tal caso sarebbe la chiusura di un’era).
Blue Dusk e Red Shift: due tracce tra aggressione e introspezione
Si intitola Blue Dusk il brano dei Dementia Senex. E’ bello pieno l’incedere, una tagliola pronta a imprigionarci già al primo passo dopo l’arpeggio introduttivo. Ordine e confusione sono pronte a coesistere in un pezzo che odora tanto di loro attuale apice. I Sedna, con Red Shift, confermano le meraviglie esplorate con un crescendo emotivo irrefrenabile, puro sfogo pronto a svanire, ma che senti puntualmente e visceralmente come tuo.
Perseverare nell’ignorare l’esistenza della loro musica equivale a uscirne sconfitti o inconsapevolmente delusi dal nostro ruolo di ascoltatori incontentabili di una certa classe (si suppone).
Riassunto
Drown Within Records (2015)
Tracklist:
01. Dementia Senex – Blue Dusk
02. Sedna – Red Shift