Puppe Magnetik – Laudans Deum

Puppe Magnetik – Laudans Deum: Un’opera senza compromessi che sfida i confini

Il progetto Puppe Magnetik nasce dall’immaginazione e dal vissuto della musicista finlandese Aina Virtanen, artista dalla formazione classica ma dallo spirito fortemente inquieto. Dopo anni dedicati allo studio di canto, violino e pianoforte a Berlino, la Nostra si era immersa in un progetto di riscoperta dell’operetta degli anni ’20 e ’30, finché un periodo di oscurità personale l’ha costretta a bloccarsi. Due lunghi anni di silenzio e isolamento hanno segnato in lei un punto di svolta. Così, nel 2022, si è trasferita nel mezzo di laghi e foreste del Nord della Finlandia, e ha dato vita alla sua nuova dimensione sonora.

Laudans Deum è il nuovo disco del monicker Puppe Magnetik. Parliamo di un oggetto realmente strano e seducente, ricco di umori differenti e di forti contrasti. Dentro si mescolano la freddezza dark ambient e il gelo tagliente dell’industrial, tra droni da incubo e squarci improvvisi di chitarra classica, autentiche finestre aperte in una stanza che ha conosciuto il vero e lacerante dolore. È musica capace di dissolvere o sgretolare i confini e nella sua straordinaria varietà trova forza e la sua totale efficacia.

Tredici passaggi oscuri tra minimalismo e intensità emotiva

Tredici le composizioni. Passi oscuri che si danno il cambio con sacro ritmo, oscillando tra composizioni minimaliste e momenti di vera esplosione emotiva. Dentro ci sentiremo molto i Dead Can Dance ma senza la loro tipica compostezza, mentre non si potrà non finire a pensare al progetto Aghast e al “figlioccio” Aghast Manor, creatura della compianta Andrea Meyer.

Tracce come Who Will Sing This Sorrow?, The Labyrinth, The Pregnant Nun o la spettrale Moritat non passano certo inosservate. Affiorano con naturalezza le due anime contrastanti, che trovano una sorprendente armonia nella loro convivenza. E così sarà per tutto il disco. Qui non esiste proprio il timore di osare ma soprattutto non ci si annoia mai. Tutto scorre, stratificando atmosfere, oscurità, asperità e follia, che trovano la propria strada e danno vita alle loro creature sonore.

Laudans Deum è un disco folle, musica che non cerca in nessun passaggio dei compromessi. Appare cupo, elegante, spiazzante, e mescola continuamente registri lontani senza palesare timore alcuno. È un viaggio introspettivo per chi non teme di perdersi in territori ancora inesplorati, un’opera che respira passato ma guarda al contempo al futuro. E’ destinata a lasciare cicatrici solo a chi sarà ben disposto nei suoi riguardi.

Summary

Rune Serpent Europa (2025)

Tracklist:

01. Act. XXII
02. The Invisible Garden
03. Who Will Sing This Sorrow?
04. The Pregnant Nun
05. Sospendium, Rosarium Et Crucifixum
06. Patient AV
07. The Labyrinth
08. Moritat
09. Act. XXVII
10. Laments From The Desert
11. Inner Light / Outer Protest
12. Timeless Serenade
13. Zwischen Licht Und Schatten

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