Nödtveidt – The Birth of the Dark Light

The Birth of the Dark Light: il secondo capitolo del monicker Nödtveidt

Il musicista bulgaro Nikolay Velev non è certo un novellino, e la sua passione ha dato vita a tantissimi progetti. Ma quello che ha smosso davvero certe acque è l’album From Shadow to Dark Light, uscito nel 2024. Il progetto prende il nome di Nödtveidt, una scelta forte che non lascia spazio a dubbi e livello di devozione, indicando tenacemente la direzione sonora della band. Dopo l’esordio, arriva ora il secondo capitolo di questa saga, The Birth of the Dark Light.

Le nove composizioni che andremo ad ascoltare sono costellate da numerosi ospiti che aiutano Velev a cristallizzare quello stampo ormai conosciuto a menadito. Pazienza se si arriva decisamente in ritardo rispetto all’arrivo dei Thulcandra che ai tempi ebbero un discreto seguito. L’ombra di Jon Nödtveidt aleggia su ogni nota, rendendo impossibile non avvertire una certa emozione alla comparsa di determinati e laceranti riff. L’essenza dell’album è di quelle “pure e primordiali”, lontana da qualsiasi abbellimento moderno. Questa caratteristica rappresenta il punto centrale e gradito dell’intera operazione.

Melodia e furia: la tensione detta legge tra composizione e sentimento

The Birth of the Dark Light scorre dannatamente bene e lo si ascolta con grande piacere. La struttura delle composizioni è solida e funziona a dovere, svolgendo il suo ruolo in modo diabolico con grande carica e uno spirito di attaccamento encomiabile. Quando anche i fattori qualità e ispirazione vanno a contribuire al tutto si ha davvero l’impressione di essere finiti nel centro di un gioiello da dover obbligatoriamente custodire. Te lo sussurrano in continuazione le fiammate melodiche partorite dalle chitarre. E poi gli attacchi abrasivi vocali di turno che trovano forse l’apice nella lunga e passionale …of the Endless Sky …of Eternal Sky.

La qualità regna in modo abbastanza omogeneo. C’è da dire che la prima parte con la partenza bruciante di In The Depths Of The Unknown e Through The Realms con in aggiunta la successiva …of the Endless Sky …of Eternal Sky lasciano quel pelino di “cosa in più” che però non viene mai veramente smaltita. Difatti saremo dotati ancora della giusta carica allo “spegnimento” del disco. Prima sulle note incantatrici di To End The Pain e poi con una In The Void che lascia completo spazio alla voce pulita ed epica.

The Birth of the Dark Light è indicato a tutti quelli che sono capaci di godersi un disco che non ambisce ad essere la novità di turno. Se durante le vostre giornate vi ritrovate a lanciare ricordi nostalgici nei confronti della Svezia, questo capitolo targato Nödtveidt saprà solleticare istinti e certe pulsazioni rimaste ancora assopite.

70%

Summary

Little Norway Productions (mc), Black Lion Records (2025)

Tracklist:

01. In The Depths Of The Unknown
02. Through The Realms
03. … Of The Endless Sky …Of Eternal Sky
04. The Bringer Of The Light
05. Lucifer’s Light
06. Solitude
07. Born Of The Night
08. To End The Pain
09. In The Void

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