Lambs – Betrayed From Birth

I Lambs manifestano la loro presenza, si prendono cura della loro “nascita forzata”, ed escono allo scoperto sotto forma d’insidioso spiffero fumante proveniente dal sottosuolo. Il primo pensiero a balzarmi in testa è stato quello che “devono averne viste e sentite tante” prima di prendere la decisione di buttare fuori codeste corrosive lame. Prima di rendere “pubbliche” verità scomode per natura, già al solo pronunciarne la parola. E sarà proprio la definizione “scomodo” a dettare legge sullo scarso quarto d’ora di Betrayed From Birth. Dimenticate pure le agiatezze che solitamente accompagnano i vostri ascolti, con questo ep giocheremo su ben altri livelli, livelli ricolmi di malessere, un morbo pronto a sbarrare ogni forma di via respiratoria. L’aria verrà sostituita con l’ansia, e sarà meglio metterlo subito in conto, perché questi tre pezzi vi opprimeranno, vi terranno compressi contro un muro con la vostra volontà di mezzo o meno. Ma la forza di Betrayed From Birth sta tutta in quella percezione di “concreta grandezza”, poco importa da che parte ci mettiamo a guardare al songwriting, questo appare difatti eccellente, e lo non lo dico di certo per ingraziarmi chissà cosa o chi.

Hardcore dalle purulente angolature black metal, un pastone ingombrante da tenere in bocca, difficile da masticare a causa del suo gusto aspro, materia che non promette nulla di buono se vista da questa “visuale” (le cose più belle sono proprio quelle ambigue no?).
Sporcizia e malattia traboccano unte e discinte, il suono di luoghi calpestati senza ritegno (se solo potessero parlare), squallidi umidi antri dal cieco riverbero (la produzione firmata Gaetano Rizzo agli Woodoo Sound Labs è un fiore all’occhiello) rivelatori di serpeggianti atrocità. Tre colpi di frusta pronti a lasciare segni indelebili, abrasioni che in maniera inevitabile marchieranno questo primo dannato nascituro in casa Lambs. Una vita presa per il fondo, già condannata e per questo ancora più vera, ancor più “da star male”.

Le preferenze gironzolano e variano in base al momento e allo stato d’umore, i tre brani implicati spiazzano per quanto risultano concreti, una volta la preferita è la prima Fear Is your Key (difficile resistere al fascino profuso dal suo “attacco”), un’altra la ribollente You Will Follow me Down o le infernali partiture espresse da And Your Time will be Collapsed. Per un quarto d’ora circa non se ne esce, sarà solamente questo a contare, o a servire in veste di “preparazione”.

Verranno stampati appena 200 esemplari di Betrayed From Birth, l’appuntamento recita 1 Settembre 2015, se per voi il valore fisico della musica è ancora importante il consiglio è quello di rivolgersi ora (o dopo, ma senza troppo aspettare) al capezzale della Drown Within Records per versare il necessario contributo prima che sia troppo tardi.

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Summary

Drown Within Records (2015)

01.Fear Is your Key
02.You Will Follow me Down
03.And Your Time will be Collapsed