Bvdub – All Is Forgiven

Bvdub – All Is Forgiven: un viaggio elettronico tra sogno, purezza e abbandono

Elettronica soffusa e onirica, quella proposta nell’ennesima uscita firmata Bvdub.
La nuova fatica, All Is Forgiven, è sinteticamente naturale: un trasporto completo verso lidi “tiepidi”, in cui è l’essenzialità di una costruzione sincera e ben calibrata a dominare (e a funzionare). Un ascolto che sa prendere per mano e condurre in mondi sognanti, privi di brutture e, soprattutto, duraturi.

Il nuovo pargolo in casa Brock Van Wey è bello tosto. Uno di quei dischi da mettere su per dimenticarsi di tutto e di tutti. Solo tre tracce, rispettivamente di 19, 31 e 27 minuti. L’intento dell’artista è chiaro: raggiungere uno stato di trance, un’espansione sana e consapevole dove la percezione del tempo si dilata fino a perdere ogni consistenza. Inutile cercare di capire dove finisce un pezzo e ne comincia un altro. Basta premere play e lasciar fluire tutto in maniera naturale.

Tra ambient, post-rock e intuizioni classiche

Un abbraccio genuino che, qua e là, si arricchisce di pennellate “classiche”: ora uno strumento a corde, ora evanescenti note di pianoforte. Le melodie spaziano tra l’etereo post-rock e il pop, restituendo l’ambizione di completezza e apertura che Brock Van Wey vuole imprimere al proprio progetto.

La title track apre i battenti con dolcezza, ci fa accomodare con un sottofondo rarefatto e rilassante. A scuotere, poi, ci pensa Today He Felt Life: nei suoi primi istanti è impossibile non pensare ai colossi giapponesi Mono. Il pezzo è straordinariamente vario e sa farsi apprezzare in ogni sua sfumatura. Già nei primi 10 minuti – quando ne restano ancora 20 – dice moltissimo, poco prima di tuffarsi in pulsazioni tribali e delicate stratificazioni vocali femminili, con un finale che sa di lacrime e redenzione.

Chiude Peonies Fall For Kings, che richiama da subito le atmosfere “cold” dei Lycia: l’etereo si fonde con la drum and bass in una variazione sul tema perfettamente riuscita, prima di cedere il passo a un cantato maschile profondo, posto lì apposta per squarciare il velo emotivo appena costruito. Un cambio d’inquadratura netto, riuscito.

Merita infine una menzione la produzione cristallina, dalle tonalità fresche ma intrise di primavera. Un’uscita questa dei Bvdub capace di lasciare ampio spazio all’immaginazione – com’è giusto che sia – perché chiunque potrà trovarvi un alloggio emotivo, un rifugio nella purezza.

Se le durate impegnative non vi spaventano e siete abituati a reggere una massiccia esposizione alla parola “tranquillità”, All Is Forgiven saprà ritagliarsi uno spazio – più che meritato – nella vostra dimora interiore.

Summary

n5MD (2012)

Tracklist:

01. All Is Forgiven
02. Today He Felt Life
03. Peonies Fall For Kings

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