Hell Rico – Una Vita all’inferno

Storie istintive che vanno ad esprimere un disagio tangibile, disagio che diventa sfogo e poi forza pulsante, un’arma musicale filtrata attraverso i suoni di un rock alternativo e dalle spiccate sensazioni indie. L’esordio degli Hell Rico si lascia abbracciare, diventa tormento e fido compagno per una mezz’ora abbondante, sempre sicura sul dove posizionare il piede per poter affrontare il passo successivo nel migliore dei modi.

Una Vita all’inferno si ciba di suoni istintivi, arriva a noi come un pugno diretto ma sa anche ingolosire e lasciare segnali che risulteranno determinanti per gli ascolti che ne seguiranno. I ragazzi amano impattare per arrivare subito con i discorsi sulla nostra faccia, schietti, reali, tesi ma in qualche modo pure sinuosi. Sfogo che diventa “cura”, sfogo che ci trascina dentro spaccati di vita importanti, sofferti, mutati ma anche accettati con piglio e grinta. Questo album è forza trainante pronta a sfociare e vivere dentro le casse con suoni avvolgenti (l’effetto stereo particolarmente curato esce fuori ed esalta), capaci di mescolare sensazioni ora fredde, ora tiepide.

Gli Hell Rico ci tengono a starci vicino, ad osservare con curiosità il nostro libero arbitrio che poi è sempre simile (se non uguale) a quello degli altri. La title track irrompe e sconquassa (inizio senza dubbio azzeccato) e lascia spazio a brani decisamente più tormentati come E quello che resta e Aspetteremo.

Una Vita all’inferno non è mai banale e si rifugia su malinconie cangianti come nel caso di Tutta la Notte, brano “saltellante” che descrive benissimo la duplicità sensoriale insita nella band (è anche il mio secondo pezzo preferito) o di una tormentata Dormendo, restando in piedi. In tal senso gli Hell Rico dimostrano di poter entrare in contemporanea negli ascolti notturni così come in quelli diurni, così assolati e ricchi di luce o “lanciati sulla strada”. Si sposano in tal modo agli eventi, alle varie nostalgie di tutti i giorni, ai momenti bui o a quelli di pronta rivalsa sostenuti da una sezione ritmica dinamica e scattante.

Musica che mette le sue cose in ordine e convince con semplicità, sentimento e tenacia.

70%

Summary

Overdub Recordings (2020)

Tracklist:

01. Una vita all’inferno
02. E’ quello che resta
03. Aspetteremo
04. Tutta la notte
05. La morale
06. Dormendo, restando in piedi
07. L’invidia è
08. Una foto appesa al muro