Ne è passato di tempo da quando ci eravamo fermati a parlare dei finlandesi Vorna. Era il 2015 e i Nostri rilasciavano Ei valo minua seuraa, un disco senza dubbio valido, che diede l’opportunità alla band di Tampere di fare un successivo, ponderato passo con la nascita (nel 2019), di Sateet palata saavat.
In quella occasione scattò la fortunata unione con Lifeforce Records, unione che si riconferma oggi con l’arrivo di Aamunkoi. I Vorna sono nel frattempo diventati un’entità abbastanza singolare all’interno del panorama estremo/melodico mondiale (definirli a parole esatte non è molto semplice, diciamo che il melodic death si fonde a sortite ora pagan/folk, ora più sinfoniche, con ampi margini malinconici che mesti stanno ad osservare). Il fatto di essere finlandesi li particolarizza certamente a prescindere, ma loro, partiti da una forma abbastanza classica e lineare, sono riusciti a raggiungere vette di particolarità del tutto raffinate e non era certamente facile riuscire a mantenere le aspettative di un un album incredibile e variopinto come Sateet palata saavat.
Ma per fortuna i Vorna non sembrano subire il peso della frenesia delle cose. Come in occasione del disco precedente hanno messo davanti a tutto la pazienza, uscendo allo scoperto al momento opportuno, e solo quando le creazioni potevano dimostrare “espressività e maturazione adeguate”. Aamunkoi non solo ribadisce la qualità argentata della band, ma riesce pure a differenziarsi dal suo fortunato predecessore (più melodia che non corrisponde necessariamente ad una più ovvia semplicità), offrendo al suo fruitore un viaggio su irrazionali magie e cristalline malinconie.
La musica dei Vorna si agita in moto perpetuo, cunicoli ruvidi mostrano scorci di un mondo tanto fatato quanto privo di certezze, scarnificato da un tocco melodico che vale quanto oro puro. Ormai la loro musica ha fatto un passo avanti verso una singolarità evidente, e c’è bisogno di pazienza perché le composizioni dei Vorna sono monoliti da dover plasmare in base al nostro turbinio interiore. E la semplicità, se sussiste, arriverà solo dopo, assieme ad un piacere totalizzante che non potrà far altro che rapire le nostre sfere emotive.
Vorrei lanciami in una minuziosa descrizione di ogni singola traccia, ma con gli ascolti ho realizzato che cotanta bellezza non verrebbe ripagata a dovere. Preferisco lasciare a Aamunkoi la sua inafferrabilità che è anche la sua primaria forza. Vi basti sapere che i Vorna hanno il totale comando di fare ciò che vogliono, tanto ogni “impronta” riuscirà loro perfetta, profonda ed armoniosa (così, mentre scrivo, il riffing di Aika pakenee ispira ed incanta le mie parole facendomi persino lacrimare durante gli ultimi secondi del suo svolgimento).
Lasciatevi rapire dalla preparazione di questi ragazzi che sanno esattamente, sempre, cosa fare e su quali strade dover ogni volta svoltare. Per quanto mi riguarda, Aamunkoi è già uno dei dischi migliori di questo 2023. Quanta classe!
Summary
Lifeforce Records (2023)
Tracklist:
01. Hiljaisuus Ei Kestä
02. Harva
03. Valo
04. Aika Pakenee
05. Kallioilla
06. Muualle
07. Raja
08. Meri
09. Aamunkoi