Vampyroteuthis Infernalis – Vampyroteuthis Infernalis

Le uscite misteriose e dannatamente interessanti. C’è solo da fregarsi le mani, mettere mani al portafoglio e lasciarsi scivolare su saturi circuiti di nere vene in queste immani profondità.

Vampyroteuthis Infernalis è un nome che vuole restare avvolto nell’oscurità. Non servono informazioni a riguardo, solo l’esperienza data da un primo disco che Avantgarde Music ha deciso di togliere alla concorrenza. L’album è stato difatti rilasciato dapprima sul finire dell’annata 2022 salvo ricevere adeguata stampa e distribuzioni solamente in questo 2023.

L’omonimo Vampyroteuthis Infernalis prevede un viaggio distribuito su due canzoni da 22 minuti ciascuna. Non appena calati nell’opera comprenderemo da subito la tipologia di inferno che ci è stata riservata. Pressione massima, confusione che nel tempo diventa stordente compagna e tanto lavoro d’intuito fanno di questo disco una perla da custodire con estrema gelosia.

Drappi tastierosi affiancano un riffing serrato e claustrofobico, evocatore di creature abissali dalle svariate forme. Vampyroteuthis Infernalis riporta subdolamente a galla solo una cosa: quel “guizzo” alla Parnassus. C’è insomma la volontà di proporre un tipo di symphonic black metal ferale e votato prettamente all’attacco.

E via con quel senso di confusione di prima, una confusione sana, di qualità, pronta a mescolare e triturare le carte prima di ripresentartele esattamente nella medesima forma di prima. Ascoltare questo disco equivale alla dimenticanza di aver preso il respiro prima di una immersione. Non c’è scampo se non quello di unirsi ad un treno in viaggio tra le quiete rocce sommerse e dimenticate dal tempo.

Soffocati dalla pressione delle chitarre raggiungeremo vette abbastanza notevoli. Devo dire che questo disco ti paga (eccome) sulla distanza. Con calma districa le sue trame sulla scia di un continuum freddo e massacrante (sensi aiutati dall’utilizzo della drum-machine). Impossibile scindere le due composizioni che vanno a fondersi dentro un’esperienza totalizzante da tre quarti d’ora.

Sinfonia d’élite. Vampyroteuthis Infernalis sa come muoversi e sguazzare nelle profondità scarsamente illuminate. Avremo continui giochi di ombre, sensazioni horror e un peso che diventa via via più preciso e chirurgico, dando idea di aver trovato un fido compagno dentro una struttura che sembrava in principio avversa.

Affogare non è mai stato così piacevole.

Summary

Autoproduzione (2022), Avantgarde Music (2023)

Tracklist:

01. VI I
02. VI II