Urbain – A Soul Purged

Quando si fa a “cozzare” con un prodotto firmato Hypnotic Dirge Records si sa bene o male al grado d’esclusività al quale di va incontro. Nel corso negli anni l’etichetta ha affinato il suo gusto, facendo diventare ogni uscita una prelibatezza singolare.

Non fa eccezione questo esordio degli Urbain, il loro A Soul Purged parte da un black metal sinfonico/melodico ed approda sensorialmente su qualche altro lido, fa ampi giri, ti accompagna lungo una via impervia, vocalmente aspra (qualcosa che ti porta di diritto agli anni ‘90) e tiene molto da conto il lato esplorativo delle cose.

Gettate sul tutto un “senso cittadino”, un’anima avantgarde pronta ad inghiottire a suo modo il tutto senza alcuna fretta ed ecco che potremo saziarci a volontà partendo dall’immagine di copertina che è solo il primo amaro boccone che ti “toccherà” ingoiare lungo 41 ingombranti e tossici minuti .

La musica degli Urbain aziona meccanismi davvero particolari. Da un lato avverti smaccatamente quel senso nostalgico del genere, dall’altro la precisa volontà di voler calzare un qualcosa di più attuale. Oddio, non c’è chissà quale apporto legato ad assurde unicità, però si respira talvolta “aria nuova” anche se rimane viziosa per quanto concerne la dimensione della proposta.

A Soul Purged offre una vasta gamma di distopia. La sparge con tale sicurezza nell’aria che questa ci inonda con il suo amaro sapore. L’ascolto scorre tra pungenti scorribande e attimi in sospensione che saranno anche quelli che finiranno ad inchiodarsi in testa per primi.

Sembra davvero di ascoltare talvolta dei Limbonic Art slegati dalla oppressione notturna e calati dentro qualche metropoli in via di abbandono (e qui il lockdown deve essere servito non poco a conferire una certa ispirazione “isolante”). La passione cova ma viene custodita quasi gelosamente dentro un nucleo ben protetto.

Un debutto senza dubbio affascinante quello di questi americani. Gli intenti sono abbastanza nitidi e non intendono colpire da subito, si preferisce premiare l’ascoltatore più attento e ricettivo ad una situazione disturbante e in via di cambiamento. Le canzoni hanno bisogno di prendere dell’aria che non hanno in dote, hanno bisogno di sedimentare le fredde ed acute melodie che saranno pronte ad emergere solo al momento necessario e forse meno opportuno. Nel mentre lo si ascolta A Soul Purged e non si può che restare affascinati dal songwriting, ovattati dalle situazioni ed incuriositi per come si proseguirà.

Passeggiando, avvertiremo distintamente il cemento sgretolarsi sotto le nostre calzature.

70%

Summary

Hypnotic Dirge Records (2023)

Tracklist:

01. Perception
02. C.A.F.O.
03. Without Conscience
04. Lockdown
05. A Soul Purged
06. Bissonnet
07. Unseen
08. Nihilophobia
09. No God To Greet Me