Parliamo ora di uno split che fa il suo dovere appieno e ci porta all’attenzione di due realtà inglesi che fanno del crudo e marcio black metal il proprio credo.
Úlfarr e Malfeitor uniscono le loro forze e ci presentano quattro pezzi ciascuno di black metal misantropico e privo di ogni qualsivoglia orpello. L’uscita, indirizzata ai seguaci più “maledetti” dei circuiti underground ci arriva sotto forma di tape (prima da Worship Tapes e a seguire la ristampa operata da Wulfhere Productions), vinile e cd (entrambi curati da Purity Through Fire) e ci terrà compagnia lungo 37 asprissimi minuti.
Il tempo non è poco e l’uscita acquista in tal modo più senso rispetto ad altre più striminzite e con spesso “meno da dire”. Si parte con gli Úlfarr ed è giusto così, la band si è formata nel 2011 e da quel momento ha partorito diverse nefandezze sonore senza però mai arrivare alla stesura di un vero e proprio full-lenght. Si parla di puro spirito underground d’altronde e cosa c’è di meglio se non l’esibire un tale, speciale curriculum?
Agli Úlfarr spetta il lato più pungente ed impervio mentre il monicker Malfeitor (qui intento a muovere i primi passi) penserà ad imbrattare il tutto con un senso spiccatamente “largo”, cingente e pregno di una accentuazione melodica.
Con Serpent of Coils gli Úlfarr sbraitano che è un piacere, il pezzo mette subito le cose in chiaro e detta il modus operandi delle traccie che seguiranno. Inoxerable Purpose Within the Hidden Eye Pt1 esegue volteggi centrici e rievoca con malevola intuizione i vecchi Mayhem anche grazie ad una prova vocale deviata e cerimoniale. Più scorrono i minuti e più gli Úlfarr consolidano il loro stile che inizia a sprigionare un preciso e letale potere, le successive Sacred Right of Bloodshed (famelica!) e Inoxerable Purpose Within the Hidden Eye Pt2 non intendono mollare l’osso e ci soddisfano appieno in tutta la loro chirurgica crudezza.
Stupisce l’operato di Malfeitor che vede il solo Nosdrahcir ad occuparsi delle faccende. Il filo viene raccolto a dovere da Final Ode che sembra proseguire con efficacia il lavoro della band precedente con però addosso una predisposizione melodica/malinconica più spiccata (ed ispirata aggiungerei, c’è del positivo a volteggiare sopra il creato di questo ragazzo). Predisposizione che non si scollerà neppure durante i rimanenti tre pezzi intitolati Black Metal Is Death, Soulless World (che credo essere la mia preferita) e Raping Solitude (Is a Fate Worse Than Death). La musica proposta da Malfeitor accresce se possibile il valore di questa uscita e porrà un’adeguata attenzione al futuro percorso che ne potrà scaturire.
Minuti equamente divisi per queste due formazioni che appaiono ispirate a sufficienza tanto da farci ponderare con attenzione l’acquisto del prodotto.
Summary
Worship Tapes (mc), Wulfhere Productions (mc), Purity Through Fire (cd, lp) 2023
Tracklist:
01. Úlfarr – Serpent Of Coils
02. Úlfarr – Inoxerable Purpose Within The Hidden Eye Pt1
03. Úlfarr – Sacred Right Of Bloodshed
04. Úlfarr – Inoxerable Purpose Within The Hidden Eye Pt2
05. Malfeitor – Final Ode
06. Malfeitor – Black Metal Is Death
07. Malfeitor – Soulless World
08. Malfeitor – Raping Solitude (Is A Fate Worse Than Death)