Aurora Satanae è il primo vagito del monicker Toxoid, band proveniente dell’India che si presenta al nostro capezzale con tanta voglia di fare. L’unica e sacra ispirazione in vigore proviene però dal Nord Europa, dalla Svezia volendo essere più clinici, sarà proprio li che troveremo le carte giuste per decodificare radici ed intenti della band.
Il black metal proposto da questo terzetto si ispira difatti ad una ciurmaglia ben definita formata da Dark Funeral, Marduk, Setherial e in minima parte dall’operato dei più melodici Naglfar. Tuttavia c’è una bella differenza fra i maestri e questi nuovi discepoli, l’apprezzabile furia che anima i Toxoid è ben diversa rispetto a quella dei nomi più blasonati, si percepisce chiaramente l’animo più caldo, predisposto ad un attacco selvatico e spartano piuttosto di quello prettamente gelido.
E’ l’innocenza a scattare, e scatta per catturare (o almeno quello è l’intento), c’è la voglia di colpire per ergersi con l’entusiasmo di chi sta per iniziare un nuovo percorso, e non dovremo di certo dimenticare il fatto di essere al cospetto della loro prima creazione assoluta. Sei pezzi che tutto sommato fanno il loro lercio e dannato lavoro. Non ci troviamo al cospetto di livelli esorbitanti, Aurora Satanae è -per inciso- un disco (di appena mezz’ora) che potrà venir recepito al meglio solo da pochi ascoltatori, quel tipo di persone che “sanno sempre cosa viene loro incontro”.
C’è sicuramente da lavorare ma come già detto i sei pezzi il loro perché riescono a strapparlo, resta indubbio il fatto di come i ragazzi debbano lavorare sodo per portare il loro black metal ad un livello superiore, in primis (a mio gusto) si potrebbe partire dalla voce, e ciò nonostante si sia formata una strana lotta al mio interno dove una parte la difende e l’altra l’accusa. In troppi casi la prestazione canora sembra voler eccedere o “mal recitare” una data parte solo per il gusto di apparire il più malefica possibile. Tante volte una prova lineare aiuta prodotti di questo tipo, ma quando la musica cerca ancora una propria identità precisa sarebbe meglio cercare di non violentarla, ed è proprio questa la sensazione che ho ricevuto ascoltando più volte Aurora Satanae. La produzione è sporca ma chiara, da buon demotape, finisci con il volergli bene dopo tutto.
I Toxoid hanno dunque scelto la via del caprone, e a me sono non poco simpatici, arrivano anche a convincere su certi tratti e la mezz’ora non te la fanno pesare mai. Cinque canzoni su sei spingono sull’acceleratore (Demon Lust pensa ad ammorbare attraverso vie limitrofe), batteria serrata, chitarre ispide e ronzanti e via con il colante rituale satanico. L’opener Baphomet Enraged e la title track i titoli che reputo migliori, ma non va mai dimenticata la parola d’ordine: “linearità”. Perché se l’album riuscirà a solleticarvi in qualche sua componente, allora potrà veramente piacervi per intero, in caso contrario sprecherete solamente ed allegramente minuti preziosi.
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Riassunto
Transcending Obscurity Distribution (2014)
Tracklist:
01. Baphomet Enraged
02. Feed My Wrath
03. Demon Lust
04. Mystical Misanthropic Doctrine
05. Aurora Satanae
06. Thy Infernal Defloration