Torn The Fuck Apart – Kill. Bury. Repeat.

Nel loro piccolo i Torn The Fuck Apart sono arrivati al prestigioso traguardo del quinto disco. Il loro Kill. Bury. Repeat. arriva sotto Gore House Productions (secondo giro con la stessa etichetta per loro) e rende onore al tragitto fin qui percorso con assoluta e assassina dedizione.

Gorgogliante efferatezza, limpidità nella struttura, e così via fra ritmiche agili ma al contempo contundenti, precise e sempre decorose nel loro svolgimento. L’amore per i Cannibal Corpse si respira a pieni polmoni e viene ulteriormente sottolineato dalla cover di Unleashing the Bloodthirsty, posta giustamente a chiusura dei discorsi.

Tutto è perfettamente bilanciato, i Torn The Fuck Apart non intendono “pisciare fuori dal vaso” e realizzano nove proprie composizioni in linea con ciò che l’accanito fan vuole sentirsi “sussurrare” in campo brutal death metal. La produzione tiene testa ad un livello strumentale preparato ed idoneo a sviolinare tutta la bestialità richiesta e dovuta.

Chitarre affilate come sciabole si fanno largo dentro una giungla sufficientemente intricata (ma non troppo, tutto lavora ai fini di un certo groove), pratica nell’espletare le proprie azioni a favore di un disco che si presta a farsi riascoltare senza mai annoiare. Un viaggio orrorifico introdotto a dovere da una copertina (opera di Giannis Nakos) che rende ulteriore lustro ad un prodotto suonato, prodotto e pensato da gente che ha le viscere invischiate dentro il mestiere.

L’intrattenimento è garantito, senza fossilizzarsi a ripetere cose troppo simili fra di loro i Nostri emergono dal calderone death metal con un dei giusti pattern ritmici e decoroso piglio. Non si va a creare chissà quale imprescindibile capolavoro, però il gusto di sicuro ringrazia, e lascia fluire l’esperienza a modo, concedendo esaltazione ed headbanging in ampie porzioni. La brutalità viene filtrata, possiamo dire “pensata”, controllata per quanto possibile e tutto ciò andrà a garantire una decisa fluidità a questo Kill. Bury. Repeat.

Da sottolineare la prima traccia Corrosive Form, la vagamente Death intitolata Something Went Wrong; poi abbiamo la spumeggiante title track e l’arrembaggio profuso dalla successiva Dead But Delicious (chiodi che partono in diverse direzioni) a rendere ancora onore ad un prodotto capace di farsi volere bene.

Insomma si, i Torn The Fuck Apart senza strafare mi hanno decisamente convinto e il consiglio all’acquisto è dovuto.

68%

Summary

Gore House Productions (2023)

Tracklist:

01. Corrosive Form
02. A Statement Of Malicious Intent
03. Something Went Wrong
04. Stuck In The Trunk
05. Submerged In Human Compost
06. Kill.Bury.Repeat.
07. Dead But Delicious
08. Autopsy Report (Inconclusive)
09. Scratch The Bone
10. Unleashing The Bloodthirsty (Cannibal Corpse Cover)