Syn Ze Șase Tri – Sub Semnul Lupului

Syn Ze Șase Tri – Sub Semnul Lupului: la fiamma del black sinfonico rumeno si riaccende

Ad appena un anno dall’uscita del debutto, tornano i rumeni Syn Ze Șase Tri con il secondo full-length, Sub Semnul Lupului. Între două lumi non era stato dei migliori: la sufficienza era stata raggiunta in qualche fortunoso modo, lasciando ben poco spazio all’esaltazione.

Le cose vanno decisamente meglio con questa seconda uscita. Il disco, pur senza rivoluzioni, affina la formula. Tastiere e componenti sinfonico/epiche restano centrali, ma le strutture diventano più feroci e dinamiche. I Syn Ze Șase Tri, in breve, convincono. Si prendono qualche rischio in più (vedi la durata del disco), riuscendo a lasciare un’impressione più concreta e memorabile. L’influenza dei Negură Bunget sembra diminuire (pur restando presente, soprattutto in certe linee chitarristiche), mentre il lato Dimmu Borgir affiora con maggiore frequenza rispetto al passato.

Sub Semnul Lupului risulta anche abbastanza vario. Si percepisce un’origine comune nei brani, ma ognuno conserva una struttura propria. La band sembra finalmente trovare la via già cercata con fatica nel debutto. Mantiene ciò che funzionava, e questo lascia ben sperare in una crescita futura.

I momenti migliori dell’album

Il brano che meglio incarna questa rinnovata brillantezza è Vatra strămoşească, capace di accendere l’animo prima di esplodere in un crescendo finale davvero esaltante. Altri momenti da ricordare sono Născut în negură, Legea străbunilor e la title track, con una prima parte del disco che spicca rispetto alla coda. La produzione, pur cercando di evocare un’aura misteriosa, non riesce del tutto nell’intento, smorzando lievemente l’entusiasmo generale. Si sarebbe potuta ottenere una sensazione di maggiore completezza, ma ci si accontenta volentieri di questa parabola evocativa.

Apprezzabile infine la continuità nel concept grafico di copertina. Un’estetica curata aiuta sempre, soprattutto quando la band deve farsi notare o consolidare la propria posizione dentro un ramo specifico. Sub Semnul Lupului non è un lavoro imprescindibile, ma potrà senz’altro interessare gli irriducibili sostenitori della causa. Non pretende troppo, ma in cambio offre qualche piacevole spunto, facilmente apprezzabile se si è nella giusta predisposizione d’animo. Il tutto senza richiedere particolari sforzi.

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Summary

Code666 Records (2012)

Tracklist:

01. Sorocul
02. Născut în negură
03. Vatra strămoșească
04. Legea străbunilor
05. Sub semnul lupului
06. Sîmbăta apelor
07. Nemuritor și veșnic
08. Înțeleptul întrupat
09. În pîntecul pămîntului
10. Pustnicul munților
11. Înaripat și împietrit
12. Venirea

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