L’australiano Terry Vainoras decide di fare tutto da solo dopo le brevi apparizioni in formazioni di spicco del panorama extreme doom del proprio paese (e non solo) come Cryptal Darkness e The Eternal.
La linea guida per seguire al meglio questo esordio omonimo sta tutta qui, come per la altre band australiane l’approccio non verrà recapitato comodamente a casa, a Terry piace creare diverse situazioni e mutare per quanto possibile. Talvolta si sconfinerà su lidi prettamente gothic/doom come ad esempio nella opener Between Apes And Angels dove troveremo anche un momento chiaramente ispirato ai My Dying Bride.
Una Seven Sisters Of Sleep invece sfocia su tratteggi quasi alternativi, il suo procedere è ipnotico ed altalenante, un continuo correre su e giù fatto di lentezza ed introspezione (molto bello lo svolgimento e soprattutto l’apertura ad un finale emozionante).
La produzione di Subterranean Disposition è pulita, il suono abbastanza nitido, ma la chitarra tende a soffocarlo, lo chiude rendendo l’insieme asfissiante, nonostante potenza e depurazione siano applicate come un drappo sullo sfondo.
Il growl domina ma non è l’unica esclusiva, anche alla voce piace variare, seguendo le linee base dettate dalle note. In The Most Subtle of Storms troviamo parti parlate/sospirate a darsi il cambio con la sospensione di chitarre sempre precise e mortifere nell’andamento.
Non vi sarà facile acquisire confidenza con il prodotto, la musica tarda nell’emanare il proprio oscuro fascino che ad un attento ascolto esce fuori abbastanza distintamente. Il plauso per tutto questo -o meglio il coraggio- è quello di aver fatto un disco completamente “anti-pubblico”, perché non c’è nulla che tenti di sfondare muri fatti di semplicità o di eleganza, ogni cosa costruita se ne frega altamente di particolari legati all’esteriorità.
C’è una specie di improvvisazione (gradita) che mi spinge sempre all’ascolto con rinnovata curiosità. Questo disco termina la propria corsa in quella particolare categoria che lascia l’ascoltatore infine spiazzato, ricco di “senso onirico” ma pur sempre spaesato, e un profilo scarsamente delineato farà fatica a venir focalizzato.
Subterranean Disposition non è certamente un capolavoro, non sarà nemmeno ricordato a lungo credo, ma resterà impresso nel ricordo di pochi affezionati che di tanto in tanto potranno rispolverarlo a piacere, proprio come quell’abito sempre gradito ma dimenticato in fondo all’armadio. Nessun picco vertiginoso ma tanta positività a prescindere, e poi come dico spesso in questi casi: “è pur sempre solo un esordio“.
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Riassunto
Hypnotic Dirge Records (2012)
Tracklist:
01. Between Apes and Angels
02. Prolong This Agony
03. Seven Sisters of Sleep
04. The Most Subtle of Storms
05. Wailing My Keen