Soulskinner – Glorified by the Light

Solidità dalla Grecia con il nuovo capitolo firmato Soulskinner.

Ho seguito la band con entusiasmo nel corso degli anni e ogni volta che vedo sbucare un loro nuovo prodotto non lascio passare troppo tempo prima di fiondarmici sopra. Bisogna ammettere che il loro oscuro lavoro lo fanno sempre, e la decisione di insistere sul lato melodico ha fatto in modo di aprire nuove finestre, nuovi canali di sbocco alla loro proposta.

Glorified by the Light è la loro sesta fatica ed è la diretta prosecuzione di quello che i Nostri avevano musicato ai tempi di Seven Bowls of Wrath (correva l’anno 2020). Abbiamo quindi la voglia di calcare la mano su partiture melodiche senza perdere l’appeal legato al death metal che rimane ancora il genere di riferimento della band capitanata da Bill Zobolas.

Il DNA greco emerge con prepotenza con quelle chitarre pronte a staccarsi per dipingere ed elevare, un tratto caratteristico che con loro è uscito con maggior ardore proprio a ridosso della scelta d’intraprendere un percorso diciamo più affabile. Il pensiero volteggia più volte nei confronti di Septicflesh, Nightfall e compagnia limitrofa ed è giusto così, è giusto che una band scelga di seguire con onore la strada di casa, ma con attenzione, senza rinnegare le esperienze e ciò che si era stati. Il death metal resta un punto fermo nelle scelte di scrittura della formazione che resta assiduamente avvinghiata a canali puramente underground.

Nel frattempo si registra un cambio dietro il microfono ora preso in consegna dal batterista Kostas Savvidis. Non cambia invece una coppia di asce ormai rodata, formata da Zobolas e Spyros Triantafyllou.

Glorified by the Light va a rinfoltire una discografia particolarmente combattiva, dove ogni individuo finirà per eleggere il proprio preferito (sicuramente diverso da quello del “vicino” appena consultato). Di sicuro le delusioni qui girano alla larga e i Soulskinner lo chiariscono subito sulle note di una ficcante The Wanderer.

La formazione greca ci rende le cose facili, la produzione pulita evidenzia i ritmi cadenzati di Kingdom of the Deceased e di tutte le ottime composizioni che ne seguiranno come l’epica Mighty Titans, la schiacciante e molto melodic death The Freedom of Truth passando per la coesa Sacred Temple of Mystery prima di andare a chiudere i battenti con i sei tetri ed emotivi minuti di To Aurora.

70%

Summary

Xtreem Music (2024)

Tracklist:

01. Intro
02. The Wanderer
03. Kingdom Of The Deceased
04. Glorified By The Light
05. Mighty Titans
06. The Freedom Of Truth
07. The Arrows Of My Desire
08. Sacred Temple Of Mystery
09. To The Moon
10. To Aurora

Commenta