Somnolent – The Infernal Expanse

Musica che è magnetica ma anche di dispersione, musica che ti guarda fisso negli occhi e ti lascia intendere tutto il suo potere, anche quello nascosto ed “inesploso”. Va assaporata con cura una creatura come quella degli Somnolent, il loro disco interiorizzato a dovere prima di azzardare un qualsiasi verdetto.

Sono proprio dischi (o forse meglio dire : “incubi”) come The Infernal Expanse così dotati di “formule astratte” e in grado di solleticare una parte in qualche modo inappagata dello spirito (quella che i più preferiscono non andare a toccare) a finire dentro i corridoi che contano, fatti di passaggi angusti e per questo speciali, sublimi, che ti lasciano partire quei ringraziamenti interiori ogni volta che ci finisci sopra per riviverli.

All’interno di The Infernal Expanse troveremo: dark ambient, noise e striature black/death metal. Ogni componente protagonista non avrà alcuna fretta di manipolarci (in fondo sa già di vincere) e ci permetterà di penzolare sopra una massa rituale colma di ogni tipo di informità. Non ci sono ritorni, ad aspettarci c’è un viaggio di sola andata verso un mondo oscuro e caliginoso. Suoni, effetti e rumori sono gli assoluti padroni di casa (tutti adeguatamente miscelati), la loro venuta è invisibile quanto un abbraccio asettico: percepisci ma non vedi, e dopo poco ti ritrovi sommerso ed inerme, dentro una dimensione post apocalittica figlia dei grandi del genere dark ambient (Lustmord, Nordvargr, Raison D’Etre). Il lato black/death della faccenda serve giusto a conferire opportune scosse, colpi ben assestati che non intendono dominare la materia creata con scrupolo dagli Somnolent, ma essere rampe di lancio per un ulteriore – e più invasivo – step di negatività.

Tentativi e tentazioni di generare caos dentro una coltre oscura ma capace di espandersi all’interno del grigio territorio scelto di calzare. Io ad ogni nuovo ascolto ne resto sempre schiavo di questi 4 striscianti atti di cui solo l’ultimo azzarda una manovra atta ad ipnotizzarci. L’ulteriore garanzia che ci lascia The Infernal Expanse sono le etichette che ce lo portano a casa: per il cd la mitica Cyclic Law, per il vinile la Sentient Ruin Laboratories ; i palati fini sono serviti.

Summary

Cyclic Law (cd), Sentient Ruin Laboratories (lp) (2021)

Tracklist:

01. I
02. II
03. III
04. IV