Disco da pelo e contropelo il secondo dei finlandesi Shrapnel Storm. Il loro è un death metal ricco di groove e in cerca di lerci anthem, in grado di evocare fin da subito fendenti cari agli Hail Of Bullets e devoti ai più corposi e thrash oriented dei Massacre (o di certi Benediction), sino a piombare ai colpi meno veloci e letali di Kreator e Sodom. Una cosa però è chiara: questo disco omonimo sa il fatto suo e lo ribadisce con spirito coriaceo lungo tutte e nove le composizioni qui racchiuse.
Il reparto ritmico si fa carico di un grosso lavoro e sostiene alla grande un album pronto a falcidiare teste in beata successione. Il riffing spinge, sostiene e rompe in continuità, generando in noi quel sano headbanging che vorremmo sempre percepire per poterci rompere a dovere il collo. Sono davvero tosti i Shrapnel Storm e i loro pezzi assumeranno presto ruolo da schiacciasassi, un ruolo pronto a rilasciare ogni tipo di scoria lasciata lì a penzolare pericolosamente. Senza volare troppo in alto i Nostri vanno a comporre un disco efficace e onesto, sul quale si avverte il bisogno di tornare più volte a farsi del male.
L’espediente del mid-tempo è certamente gettonato, ma la spinta thrash metal aiuterà di sicuro i più titubanti nel buttare giù il boccone. Le chitarre vanno a creare uno strato massiccio mentre la batteria pensa a scandire il tutto anche grazie ad una produzione pulita e particolarmente ficcante. I rallentamenti si lasciano gradire sino a sprofondare nell’ultima in scaletta Forsaken Pride, traccia capace di evocare fuoco e figure monolitiche alla Bolt Thrower (unitamente alla spessa ed incatramata Heart of Winter).
I Shrapnel Storm con questo lavoro hanno rappresentato per me una vera sorpresa, nonché la riprova di come si possa tirare fuori un qualcosa di altamente classico, coriaceo e al contempo tanto proficuo quanto esaltante. In scia di una prova vocale che ho molto apprezzato i Shrapnel Storm vanno a serrare con rigore i ranghi, colpendo ripetutamente le loro vittime con audacia e la dovuta e ribollente rabbia messa con opportunismo a lavorare. Qui si affetta senza soste, avanti il prossimo temerario!
Summary
Great Dane Records (2020)
Tracklist:
1. The Burning
2. Riding Against Dawn
3. First Blood
4. Battlewraith
5. Triumph Over The Weak
6. Heart Of Winter
7. Visions Of Violent Past
8. Coup De Grâce
9. Forsaken Pride