Sarram – Albero

Albero è il quarto prodotto musicale dell’artista sardo Valerio Marras che dietro al monicker “capovolto” Sarram confeziona dischi impregnanti e ricchi di quel buon sapore da iscrivere alla categoria speciale dei “viaggi interiori”.

Con Sarram si va ad attingere da un formulario che racchiude derive drone, noise e dark ambient; nella fattispecie con Albero andremo a vivere un percorso intrigante, spruzzato e dosato con gocce di sapienza, gocce che andranno ad ingrossare un terminale comune, rappresentato appieno dall’esperienza completa e dalla fruizione di un’opera in grado certamente di sedurre e di creare un certo tepore già alla radice (anche se tutto avrà bisogno dei suoi tempi per poter sbocciare).

Il tragitto verso le alte ramificazioni avviene in modo stratificato e così, accenno dopo accenno inizieremo a trovare il nostro comfort, la nostra luce all’interno di parti centellinate e ricche di pulsioni sopraffine che ci trascinano nel cardine di momenti altamente riflessivi.

Le alte frequenze di Heavy Sleep ci martoriano a dovere prima della quiete apparente offerta da The Sound of a Needle, i suoi sono otto minuti contemplativi ed emozionanti. Oscuro rumorismo arriva con Scraps of Paper prima delle breve serenità lasciata da Sinking Shadows, ponte di raccordo con l’emotivo e burrascoso cullare di Diving Deep (praticamente il cuore dell’opera). Il potere di Albero sgorga fuori dalla corteccia ed ogni frammento non fa che accrescere il sentimento verso ciò che si è appena messo dietro le spalle. Agiscono in tal modo Fading Sunlight ma sopratutto Midnight, una composizione altamente emotiva e posta in crescendo, pronta a trascinarci tra sogno e realtà verso l’opportuna conclusione di The Far Side of the Moon (praticamente una filastrocca scarabocchiata).

Così dopo la “narrazione pandemica” del precedente Silenzio è venuto il tempo di scacciare certi demoni per arrampicarsi su questo Albero avvolto da un grigio asettico. Un quarto disco incoraggiante, terapeutico e dal taglio estroso, che porta con sé contorti effetti protettivi. Da cercare, elaborare, custodire e sostenere.

Summary

Subsound Records (2021)

Tracklist:

1. Heavy Sleep
2. The Sound Of A Needle
3. Scraps Of Paper
4. Sinking Shadows
5. Diving Deep
6. Fading Sunlight
7. Midnight
8. The Far Side Of The Moon