Proviene dal Cile Lord Valtgryftåke ma il suo sguardo è puntato come un telescopio sulla scena norvegese dei bei tempi che furono.
Ulvmonddomānen è il secondo sforzo della creatura Ründgard, il disco ambisce a premiare tutte le individualità rimaste ancorate ad un immaginario black metal torbido, persuasivo e succube di certe melodie mistiche che finiscono certamente ad ampliarne il valore.
Si passa dai primi seminali lavori degli Immortal, passando attraverso Emperor, Satyricon (provate ad ascoltare l’ultima Immortal Frostbite Times & Dust senza pensare a Dark Medieval Times), Enslaved, Gehenna e chi più ne ha più ne metta a disposizione. L’operazione accende una certa nostalgia e finire nella tela accuratamente predisposta sarà un autentico e perfido piacere.
Non sono vani gli sforzi di Inferna Profundus Records, l’etichetta lituana riesce qualche volta ad estrarre dall’underground quel prodotto speciale, quello capace di darti quel qualcosa in più a differenza del solo rispetto per un qualcosa di “solamente” nascosto.
Ulvmonddomānen è un disco che non ha alcuna fretta di sbocciare. I suoi passi sono ponderati, sono notturni, arcigni, figli di una produzione arcana, abile nel solleticare certe corde sonore racchiuse al nostro interno. Ci sono giochi melodici tra chitarra e tastiere che sono realmente “alti”, momenti che finiranno per fare la differenza rispetto a prodotti diciamo più canonici.
Ci sono forze primordiali ad agitarsi sulle note della splendida Stormwinds of Frozen Fortresses (qui si finisce improvvisamente invischiati nelle oscure trame del Diabolical Fullmoon Mysticism), traccia d’apertura a “trazione” che sa come attrarre magnetiche forza nei confronti del disco. Meritevole di menzione anche la persuasiva Dominions of Unveiled Grim Obedience.Le sue melodie sapienti e ponderate si intrecciano con chitarre ispirate e pronte a “fare male” per farci poi sprofondare in un latente immaginario (e poi che finale!).
Il cupo lavoro profuso da Lord Valtgryftåke si merita senza dubbio il favore di chi ancora oggi riesce a ritagliarsi del tempo per vivere appieno lo spettro di un’epoca andata ma ancora non sepolta. La musica firmata Ründgard impatta con la sua spropositata dose di spiritualità, saranno fosche e burrascose note ad accompagnare certi sacri momenti quando richiederanno opportuno spazio e tributo.
Un disco che va protetto questo Ulvmonddomānen, un disco che sa sbocciare in modo aspro e ferale dai circuiti più bui per soddisfare la nostra duratura sete di nuova musica.
Summary
Inferna Profundus Records (2023)
Tracklist:
01. Descent Above The Southern Mist
02. Stormwinds Of Frozen Fortresses
03. Dominions Of Unveiled Grim Obedience
04. Unhallowed Visions Of Monumental Black Arts
05. Constellations Of The Ancient Mirrors
06. Immortal Frostbite Times & Dust