Una continuità d’intenti impressionate, ancor di più se diamo una rapida occhiata ai tizi coinvolti del nome Ribspreader (null’altro che uno dei tanti progetti di Rogga Johansson).
Reap Humanity è il decimo capitolo discografico, decimo tassello di una carriera partita venti anni fa (fate pure voi i semplici conti), vent’anni colmi di passioni e di urgenze death metal. La voglia non accenna a diminuire in casa Ribspreader e i 35 minuti di questo Reap Humanity mantengono inalterate le aspettative che si possono avere a riguardo.
Death metal a “stretto raggio”, matrice svedese che non si lascia scappare troppa melodia in evidenza e cerca piuttosto di guardare su un territorio più brutale di matrice americana. Indispensabile a riguardo la presenza di Taylor Nordberg (Deicide e già in combutta con Rogga su diversi progetti), ormai facente parte della combriccola dal 2016.
Reap Humanity scorre via molto bene, tutto va secondo i piani, nessun particolare ostacolo si presenta davanti e si veleggia verso una rinnovata promozione. Stupire non è la prerogativa di questo monicker e gli amanti di certi “fuochi pirotecnici” non strabuzzeranno certamente gli occhi. Gli onesti coltivatori di sacra passione invece con molta probabilità riusciranno a farsi schiavizzare a dovere dall’elevata qualità del songwriting che in maniera molto pratica ci trascina a dovere lungo un percorso blasfemo, conciso e rovente.
I Ribspreader come dei navigati scultori sanno adoperare la materia. Gestire il death metal per loro risulta apparentemente semplice e la tracklist lavora bene tra fendenti ed “effetti particolarmente lancinanti”. Una rinnovata colata diabolica che ogni tanto riesce ad estrarre quella melodia talmente sacra che il solo andare a sfiorarla genera rischi.
Insomma, altro fieno portato con orgoglio in cascina, non serve sapere altro né illudersi su repentine modifiche o chissà cos’altro. Vi basti leggere l’etichetta “qualità senza sorprese” e saprete se agire a riguardo oppure meno. Poi c’è quella copertina li che invoglia non poco all’acquisto e che fai ? Te ne privi?
Summary
Xtreem Music (2024)
Tracklist:
01. The Skeletal Towers
02. A Fleshless Gathering
03. Reap Humanity
04. Count Damnation
05. As The Ghouls Are Summoned
06. Like Breeding Vermin
07. Further Into Decay
08. Human Fodder
09. Shrouded In Despair