Requiem – Within Darkened Disorder

Mi è scocciato non poco non conoscere l’operato degli svizzeri Requiem dopo aver ascoltato Within Darkened Disorder (caspita, una mancanza di ben quattro dischi). La band ha cominciato a sfornare album nel 2003, e in meno di dieci anni ne può già contare cinque nella sua collezione.

Within Darkened Disorder è senz’altro un disco positivo ma soprattutto massiccio, tiene a distanza la noia e offre diverse canzoni accattivanti e di comprovato valore. La sua forza sta nel modo in cui avanza, le dieci canzoni vanno a comporre tre quarti d’ora compatti, che difficilmente potranno annoiare l’ascoltatore voglioso di sano e battagliero death metal del tutto “no compromise”.

Le influenze principali sono da dividere equamente fra il death metal americano e quello svedese, la materia estratta si rivela realmente esplosiva, roboante, senza disdegnare qualche capatina in campo thrash metal o alcune situazioni care ai seminali Bolt Thrower. Da come suonano e compongono i Requiem mi hanno ricordato non poco i Fleshcrawl, una formazione che ha dimostrato a tutti come si possono comporre grandi dischi “su stampo” senza concedere distrazioni di sorta.

Dan Seagrave lavora come sempre egregiamente quando si tratta di realizzare immagini per questo tipo di musica, ai Requiem viene proposto l’ennesimo artwork capace di catturare l’occhio e non se lo sono lasciati scappare. Di rimando la musica fa esattamente lo stesso, a partire da I Am Legion i Nostri flagellano piacevolmente con l’aiuto di una azzeccata produzione che amplifica l’operato di ogni componente (le chitarre si fanno voler bene in modo particolare), le cose procederanno poi per il verso giusto per tutta la durata di Within Darkened Disorder.

Vicious Deception e Purified In Flames (Cannibal Corpse che incontrano Bolt Thrower e Fleshcrawl, insomma un piccolo manifesto delle intenzioni) si ergono come brani migliori grazie ai loro secchi e sempre indovinati frangenti. I meccanismi oliati alla perfezione riserveranno comunque altre perle per le nostre orecchie così bisognose di nuova malevola linfa. Omnivore traccia solchi nel suo fare anthemico, mentre con The Plague Without A Face i Requiem dimostrano una buonissima capacità corale. Sferraglianti ed intense Echoes Of War e Symbol Of Nine (qui emerge prepotentemente la musa Deicide), poi nel finale ci pensa la lunga e “cervellotica” title track, un colpo di grazia pensato con l’intento di lasciare bene impresso in testa un determinato e nocivo ricordo.

Within Darkened Disorder rappresenta un dono per chi ama restare fossilizzato su consolidate e sicure forme, il suo veloce e terapeutico ascolto se lo guadagna tutto, e nessuna traccia vorrà essere messa da parte.

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Summary

Twilight Vertrieb (2011)

Tracklist:

01. I Am Legion
02. Vicious Deception
03. Purified in Flames
04. Omnivore
05. The Plague Without a Face
06. Echoes of War
07. Symbol of Nine
08. Feed the Greed
09. Solemn Sacrifice
10. Within Darkened Disorder