Sarà stato certamente complice un momento/periodo poco ispirato, ma i primi ascolti di V Petle non sono stati quel che si dice “un colpo di fulmine”. Poi quel velo opaco è lentamente andato a svanire, anche se continuo a sentirimi smarrito dentro le note preparate dal progetto russo Zatemno. Chissà, forse è proprio questo che sta alla base di un lavoro tanto ostico quanto fascinoso.
Zatemno funge da sentimento viscerale nei confronti delle tradizioni e delle cose “artigianali”, c’è ricerca e accortezza ma anche ben poco equilibrio. La volontà che manovra i fili sembra voler rincorrere l’istinto e farsi ingolosire da ciò che passa in quel momento. L’aspetto folkloristico è be sottolineano da una fisarmonica pronta a spuntare spesso e volentieri a ridosso di uno spirito selvatico decantato in modo rituale e con aspri momenti black metal (ho pensato spesso ai Negură Bunget se vogliamo una sorta di paragone a bruciapelo).
Sono quattro le composizioni, iniziate dai fruscii di Vstuplenije e da quel suono “di ritorno” che saprà acchiappare, sorta di eco ipnotizzante che nel tempo farà sua strana presa. Le quattro canzoni non tendono nel ripetersi (anche se vengono collegate in modo consequenziale) e anzi, è come se vivessero una loro singolare vita all’interno dell’economia di tutto V Petle. Avremo così la sciamanica Lish tol’ko veter, la title track (ottimi svolgimenti nella sua parte centale) e la più lunga e tortuosa Kopot’yu solntsa, posta giustamente in chiusura di baracca e prodiga di un bel riffing.
V Petle è duro da digerire, ostico da gestire e difficile da consigliare. E’ sicuramente fondamentale avere voglia già in partenza, ma soprattutto quella caratteristica innata di essere il tipo di fruitore capace di andare in esplorazione su territori impervi e stravaganti (ma 100% terreni). Black metal e folk fusi con fare tipico delle terre dell’est, ovvero tanta ruvidità e poca voglia di venire incontro.
Summary
Aesthetic Death (2019)
Tracklist:
01. Vstuplenije (Introduction)
02. Lish tol’ko veter (Only the Wind)
03. V petle (In the Noose)
04. Kopot’yu solntsa (With Ashes of the Sun)