Confusionario, freddo e tagliente black metal norvegese. I Throne Of Katarsis proseguivano la loro carriera senza guardare in faccia nessuno, senza scherzare con il fiammeggiante (anche da guardarsi) Ved Graven, puro concentrato d’odio che non perde troppo tempo nel differenziarsi rispetto i nomi cardine del genere della propria terra.
Abolito ogni tentativo di “furba” concessione melodica, nemmeno la classica forma canzone verrà qui contemplata, Ved Graven è un ruvido ed incessante strato distruttivo in grado di elevare sensazioni per niente comuni e comunque interamente inumane. Una spessa e gelida coltre capace di emozionare con inusuale distacco. Saranno chitarre scarnificanti ad esprimere la linea maestra, il loro operato varia da energiche frustate “antartiche” a situazioni rallentate in grado di portare l’ascoltatore su stati d’autentica perdizione. E’ un urlo disperato e straziante a dominare le sette formule primordiali della tracklist, sette canzoni lineari che lavorano alacremente una per l’altra (aprendosi e chiudendosi spazi), liberando di volta in volta possibili e fastidiosi detriti, creando nel mentre un muro asfissiante, dai contorni acidi e ferali.
Assolutamente inutile stare a disquisire sulla tracklist, se vi piace una singola canzone vi piacerà tutto, in altri modi significherà il suo esatto opposto. E’ bello comunque vedere uscire su Candlelight Records dischi così “ostinati”, così ancorati ancora allo spirito underground, dischi che esprimono passione verso uno stile musicale che nonostante le avversità non ne vuole sapere di andare in pensione. Sono lavori come Ved Graven a ricordarci i fasti del passato, certo la grandiosità delle opere di un tempo non viene qui minimamente sfiorata, ma è così bello poter godere di postume sofferenze di questo tipo, sembra davvero di tornare a respirare un’altra aria, un’aria che lentamente (malgrado tutte le buone uscite che possono venire fuori) sta cercando la “dissolvenza”. Ved Graven è proprio così, fascinosamente dannato e dissolvente, una ferita ancora aperta.
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Summary
Candlelight Records (2011), Blut & Eisen Productions (2014,lp)
Tracklist:
01. Profetens siste vandring
02. Helvete kaller
03. Av dypets kulde
04. The Holy Remains the Weak
05. Mesterens tilbakekomst
06. Åpne alle sår
07. The Ultimate Shrine