Nuova operazione di ricerca e ristrutturazione da parte dell’olandese Petrichor che nel folto mezzo delle sue prime uscite lascia dilagare l’abrasiva musica dei russi Supruga.
Dentro Хаос / Никто не в безопасности troveremo l’album uscito nei primi mesi del 2019 e il successivo ep diramato al pubblico circa un anno dopo. I Supruga ci tentano dapprima con una copertina che non potrà passare inosservata (assolutamente impattante, ti lascia con la domanda: “ma ho poi ascoltato quel gruppo con l’artwork rosso con le sbarra piegata?”), ma logicamente è la musica a contare e i nostri non sbagliano né il tiro, né lo stile, né l’assordante approccio.
E mi tocca subito ripiombare sui termini abrasivi che stanno al comando del loro furioso blackened hardcore velato da imponenti incursioni sludge. E’ musica che va masticata aspramente quella dei Supruga, materiale inteso che non ne vuole sapere di cincischiare o di allungare il brodo laddove non è utile. Colate di freddo interpretate magnificamente dalla donzella Ksenia Kundenko (capace di trasformarsi da creatura famelica a sporadica quanto suadente fata ammagliatrice), colei che dietro il microfono finirà per lasciarci tracce di condensa difficili da lavare via.
I brani presenti su Хаос / Никто не в безопасности lavorano – come è giusto che sia- sull’istinto e su manovre secche quanto ardite. I Supruga pensano all’insieme e non finiscono per deporre qualche brano al di sopra di un altro cercando piuttosto di spiccare per caratteristiche come linearità e carattere. Partono spigoli, ed il grasso si rinforza a ridosso di grumi formati da chitarre callose ed impervie (capaci di portare avanti un lavoro di spazzolatura a dir poco incessante).
L’ascolto è “incollante” e una maggiore esposizione alle note confermerà attrito e confidenza con queste canzoni dal volto schivo ma dall’animo terribilmente intenso. Passo dopo passo i Supruga ti cuciono l’abito addosso e senza troppo clamore ti convincono sulla bontà della loro operazione.
Хаос / Никто не в безопасности è roba da “viscere in mano”, da apocalisse urlata; e la temperatura posta sotto zero dovrebbe rendere poco dolorosa l’esperienza. Disco da far uscire dallo stereo più e più volte con rabbia, sentimento e giuste dosi di cruda noncuranza. Un’ottima sorpresa.
Summary
NIOS (2019, 2020, mc), Petrichor (2020)
Tracklist:
01. Хаос правит
02. Царствие
03. Монстры
04. Час хищника
05. Паразитирование
06. Человек
07. Сияние
08. Острые предметы
09. Исповедь скорбящих
10. С днем рождения, мир
11. Яма
12. Никто не в безопасности