Rolling Through The Universe – Lethe

Sludge espansivo e “riverberoso” quello firmato Rolling Through The Universe, musica che non si lascia perdere in chiacchere ed aziona subito il livello attenzione su livelli più che positivi. Il loro Lethe ci dimostra quanto le cose semplici ma fatte bene (sicuramente molto ponderate) possano giungere a sfiorare livelli talvolta eccelsi. La loro musica sarà pronta a divorarci senza pretese, sempre meglio con l’avanzamento della “masticazione”, sempre meglio da quando entreremo in combutta con il loro fare atto al completo e “provato” trasporto. Uno scorrere sotto certi aspetti riservato, terreno fertile per i nostri pensieri o più intimi e segreti ragionamenti. Radici salde, vocals sul nocivo/sofferente (ma mai troppo eccessive, è bene dirlo) e comparto strumentale che rimane preferibilmente su tempi blandi, sarà difficile infatti arrivare a momenti da “morso alla gola”, preferendo di fatto un abbraccio all’apparenza innocuo ma dal retrogusto sagace e velenoso.

Necessario avere tempo per poter entrare nel mondo disegnato dai Rolling Through The Universe, un mondo dominato da scenari rocciosi, ben levigati e figli di continue ed accurate osservazioni. Tre quarti d’ora di costante esplorazione per chi di solito si lascia trasportare con estrema facilità. Un ibrido fra sludge e richiami al post metal più ordinato ed efficace, un mix fra accenti fatti di sporcizia e “lavorazioni” a loro modo composte. Non registreremo repentini cambi d’umore (la linearità la domina diciamo), sarà più che altro una partita in solitaria, un modo per scovare attimi ideali o quei momenti da classico “imbambolamento”.

Il fraternizzare con le canzoni porterà i suoi frutti, penso ad esempio ad una compatta ed intensa Centrifuge ma senza omettere le valorose ed introduttive title track e Fall of the Corona. Spazio ne avremo fin troppo, ci sarà da vedere se riusciremo a contenerlo o se ci arrenderemo prima. Un terzo disco importante questo Lethe, un lavoro che ci consegna i Rolling Through The Universe in ottima ed ispirata forma, aspettando il prossimo “rilievo” un bella pietruzza da collezionare.

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Summary

Hidden Temple Records (2015)

Tracklist:

01. Lethe
02. Fall of the Corona
03. Antithesis
04. Claw of the Conciliator
05. Centrifuge
06. Subject of Discord