La scena darkwave greca trova sempre nuovi modi per farsi notare e per offrire le sue ghiotte prospettive. A Documentary About Nightmares segna il debutto del progetto Porcelain Dancer e si aggiunge ad altri lavori che la nostra webzine ha già trattato, come Cinemascope, Reflection Black e Mosquito.
Dietro a questo nome c’è il solo Yiannis D, che, dopo aver suonato dal vivo con diversi gruppi, ha deciso di dare libero sfogo alla sua creatività con l’attrattivo monicker Porcelain Dancer. A Documentary About Nightmares è il risultato di un’intensa esplosione di passione, che si è sviluppata in appena due settimane, stando a quanto ci è dato sapere.
La luce si spegne sulle note di Poison Clouds, e la voce di Yiannis D colpisce con la tipica profondità legata al genere, mettendoci di fatto subito a nostro agio. Il sapore The Cure è forte, dominante e si diffonde perfettamente su un brano notevole (se ne afferra subito l’importanza), che riesce a farci muovere, evocando una romantica e palpabile oscurità.
A Documentary About Nightmares calail suo guanto con efficacia. I movimenti dei synth sono funzionali, mirati alla radice e fanno ciò che devono trainando il pezzo laddove è necessario. He Burns diventa così un tuffo sensuale e “silenzioso” negli anni’80, di rimando trattenere le lacrime diventa un’impresa difficile da poter attuare.
Sono passi composti e cullati nel cuore di notti insonni quelli svolti da Porcelain Dancer. Non si cerca lo stupore all’interno di questo album, nessun effetto che non richiami i poteri legati alla nostalgia di un’epoca che cerca in tutti i modi di sopravvivere. Ed è bello così, perché aldilà del gusto personale un disco come A Documentary About Nightmares arriva a colpire l’animo, fa il suo lavoro senza pretese e poi toglie il disturbo in punta di piedi, così come è arrivato.
All’interno della tracklist troviamo brani che colpiscono immediatamente, “lubrificando” l’ascolto fin da subito (quelli già menzionati ma anche la breve efficacia di I´ll Kiss You In The Darkness merita menzione così come l’impatto distribuito da High Water), e altri, come Porcelain Crow, che richiedono qualche istante in più per essere assimilati. Ciò che conta, però, è l’amalgama che si crea: una sorta di patina protettiva che avvolge la brevità di un disco capace di soddisfare e “nutrire” gli appassionati del genere.
Ricapitolando: se cercate un progetto darkwave/post-punk capace di imporsi con tatto e eleganza, affondando le radici nei punti giusti, A Documentary About Nightmares è ciò che fa per voi. Porcelain Dancer dosa con equilibrio sensualità e fragilità, li incanala senza mostrare l’intento di sconvolgere, preferendo gestire con maestria un mood ormai ben calcificato nell’immaginario.
Summary
Wave Records (2025)
Tracklist:
01. Poison Cloud
02. He Burns
03. Broken Doll
04. Porcelain Crow
05. Nightmares
06. I´ll Kiss You In The Darkness
07. Cold Nights
08. High Water