Eccolo quà il “disgusto” proveniente dalla Polonia. Odraza significa proprio quello, l’avversione contro il prossimo o meglio contro tutto per mezzo di una ricetta black metal abbastanza particolare, di sicuro non troppo scontata. Si cerca di sviare l’ascoltatore, di indirizzarlo tramite una corsia preferenziale verso un abisso fatto di depressione e negatività. Ma solo andando a scavare e solo a patto di riuscire a scalfire quella spessa coltre sabbiosa potremo scoprire ciò che inizialmente sembrava impossibile, nascosto.
Rzeczom è il loro secondo disco e non intende affatto scherzare attraverso i suoi lunghi e tormentati 53 minuti (alla seconda metà il compito di snocciolare il meglio). Minuti in primis sofferenti, che vanno intrapresi e gestiti solo al massimo della nostra concentrazione, giusto per non rischiare di percorrere “la via della noia” più nera, cupa e sogghignante (dalla quale non si avrà scampo). L’album premierà solo chi riuscirà a sprofondarci dentro per poi risalire lentamente e con l’adeguato sforzo, non c’è altro modo di uscirne illesi e di esserne infine compiaciuti.
I miei primi ascolti sono stati traumatici sotto svariati aspetti, ma poi le note hanno cominciato a fare il loro effetto volgare/terapeutico, a produrre quelle sensazioni pensate dal duo polacco al momento del concepimento. Solo in questo modo Rzeczom è potuto crescere sino alla completa soddisfazione; ed ora è un piacere ascoltarlo, riuscire ad apprezzarlo in ogni sua depressiva quanto nociva sfumatura.
Buttarsi nella musica degli Odraza significa farsi un viaggio dentro un sound secco ed “odioso” (freddure tipiche dell’Est Europa), con più di qualche accento accomunabile allo stile cresciuto e coltivato dai Bethlehem prima e sviluppato dai Shining poi.
Si percepisce la voglia di dare tutto delle canzoni che sembrano uscire da ferite consolidate da tempo immemore. L’esperienza diventa viscerabile (merito di una prova vocale che non può passare inosservata), uno sfogo sconnesso diviso su particolari strati, un ascolto bipolare pronto prima ad abbracciare per poi risultare alla fine dei conti implacabile in quanto a negatività.
Un drastico e disperso sguardo femminile presente in copertina vale più di tante parole, un discorso forse banale ma che vale in Rzeczom più che da altre parti. Gli Odraza talvolta incantano per la capacità con la quale si esprimono e con l’abilità che sanno tirare fuori dai momenti più ingarbugliati (creati da loro stessi tra l’altro).
Un lento sprofondamento nella follia più cosciente.
Summary
Godz ov War Productions (2020)
Tracklist:
01. Schadenfreude
02. Rzeczom
03. W Godzinie Wilka
04. …Twoja Rzecz Też
05. Długa 24
06. Świt Opowiadaczy
07. Młot Na Małe Miasta
08. Najkrótsza Z Wieczności
09. Bempo
10. Ja Nie Stąd