Noctu – Gelidae Mortis Imago

Secondo album per il progetto solista Noctu e approdo sotto la sempre più spavalda e prolifica Transcending Obscurity Records. Gelidae Mortis Imago è un lavoro che non intendere scherzare attraverso la sua estensione di quasi un’ora e un quarto. Il genere di riferimento è il funeral doom ma le atmosfere virano verso un’oscurità opprimente e dalle tinte smaccatamente nere, maligne ed ineluttabili.

La musica dei Noctu lascia parecchio spazio alle tastiere e al taglio ambient della questione. In tal modo viene assicurata l’immersione nell’ombra più fitta, laddove i movimenti si lasciano intravedere solo come impercettibili sussurri.

Gelidae Mortis Imago si plasma sopra una tracklist di sei pezzi (troveremo 3 brevi intermezzi strumentali ad anticipare le tre indiscusse protagoniste) che lascerà senza dubbio a casa i fanatici del “tutto e subito”. Non sarà semplice arginare l’oppressione articolata dalle tre mastodontiche colate di 16, 18 e 32 minuti, ma un certo grado di sensibilità per seguire il genere lo si dà comunque per scontato, e se ci finite sopra non sarà di certo per puro caso (l’indirizzo del mittente è chiaro e non c’è possibilità d’errore).

Noctu con Gelidae Mortis Imago rilascia un condensato sonoro altamente oscuro e pronto ad invischiarvi dentro una spessa forma di catrame. L’amalgama sonoro si distorce e prende forme astratte dove potersi lasciare dondolare con assoluto trasporto (se sarete bravi potrete persino carpire attimi di luce). La fase di “stacco” dalla realtà dovrà essere vissuta appieno, quasi una richiesta nevralgica per poter sopportare un peso che dovrà trovare una propria – e pura – coscienza altrove.

Fitte tenebre (Le radici dell’ inferno), Lucida oscurita senziente e la straordinariamente monolitica e inquietante Isolato da un mondo senza speranza (le mie preferenze per quanto valgano si dirigono infine su di lei, impossibile sorvolare sull’intensità registrata verso la sua metà). Tre movimenti lasciati fluire da una ferita insanabile (la seconda vede la partecipazione della pregevole chitarra di Justin Hartwig dei Mournful Congregation e non a caso risulta come quella più “digeribile”), tre stoccate gestite da pittoriche litanie, depositate con eleganza su veli tastierosi oculati ma arcigni.

Dischi come Gelidae Mortis Imago non perdono attimi nel rincorrere sterili voti. La partita è troppo personale, troppo dilatata su estranee e particolari dimensioni per potersi esprimere a riguardo (e con una certa sicurezza soprattutto). Se masticate il genere un bel digipack limitato a 300 copie è lì che vi sta aspettando, e la copertina è pure una piccola meraviglia.

Passi rarefatti dentro un mondo di sola tenebra.

Summary

Transcending Obscurity Records (2020)

Tracklist:

01. Suicidio Al Chiaro Di Luna
02. Fitte Tenebre (Le Radici Dell’ Inferno)
03. Oltre I Cancelli Del Cimitero
04. Lucida Oscurita Senziente
05. Sangue Sulla Mia Lapide
06. Isolato Da Un Mondo Senza Speranza