L’ep omonimo dei Nereide racchiude una forte sensazione di novità e un desiderio “esplorativo” che sembra generare continue idee e contenuti. L’ep in questione ci lascia appesi, ancora desiderosi di nuove note a discapito di una lunghezza che fermerà il proprio timer sui venti minuti. Ma ci bastano questi venti minuti, ci bastano per capire l’entità del progetto e delle sue particolari sfumature che andremo a tastare poco a poco, lentamente.
La definizione della musica Nereide la potremmo facilmente trovare alla voce post metal, o se preferiamo: “un doom del futuro, in qualche modo evoluto”. Di sicuro si cerca di fuggire dalle facili etichette preferendo una forma musicale sfumata, pensata, tratteggiata verso percorsi che tentano di non ricalcare i passi appena svolti.
L’ambiente viene reso confortevole da una produzione profonda e vibrante, autentica goduria uditiva che saprà mietere le proprie vittime sulle note di una blanda/dark ed esaustiva Mindful, traccia strumentale che avrà l’onore di accoglierci al primo piano di un ep denso di catalizzante emotività. E sarà proprio lei a caricarsi sulle spalle i tre minuti di The Wave, a conti fatti mia prediletta del quartetto in esame (oserei dire quasi indescrivibile al tatto).
L’artwork dell’ep sembra voler consolidare l’attenzione interamente sulla musica, nessuna foto, nessuna informazione, solo contorni e forme che guardano al cielo. Da questa particolare visuale il pezzo Surmise diventa quello più calzante, o meglio, quello pronto a far conoscere, comprendere le possibilità o le strade imprevedibili che può inforcare la formazione (molto, molto buoni gli innesti vocali che arrivano puntuali solo per rapire).
Non nascondono una certa professionalità i Nereide, una professionalità pronta a sgorgare dalle nostre casse per riempire un’ampia area a noi circostante. Poche domande, ancora meno risposte ma solo orecchie per tale piccola ma “piena” opera.
Summary
Karma Conspiracy Records (2018)
Tracklist:
01. Mindful
02. The Wave
03. Surmise
04. Polaris