Musica che nasce dall’osservazione quella dei Maudlin, incentrata a modo di concept sullo stretto rapporto fra i nostri cantori e le acque del mare come fonte di ispirazione. Ci sono chili e chili di malinconia, roba che ci porta a riflettere costantemente al nome, alle melodie “disagiate” e tipiche degli Alice In Chains. Ma i nostri non si fermano qui ed infarciscono il loro sound con rotondità progressive o asperità elettriche che potranno condurci in mondi non distanti da quelli post metal/stoner-sludge. Ma su tutto regnerà il gusto e il piacere di voler comporre canzoni dal taglio ordinato, atte in ogni caso al trasporto. La pazienza diventa per i Maudlin l’unica componente realmente importante tanto che non troveremo una sola costruzione, una sola nota avventata o buttata lì giusto per riempire l’incedere di un singolo pezzo.
Sassuma Arnaa lascia le sue reti in acqua per un lasso di tempo indecifrato, non preme mai dalla voglia di toglierle alla prima sensazione di peso, non vuole subito “l’acerbo risultato”. Solo facendo così i Maudlin si assicureranno un pescato abbondante, figlio di un’adeguata circolazione di sussulti, e questi sapranno come fare per intrufolarsi fra i sentimenti e nei nostri personali ricordi.
L’azione lenta ed erosiva di Sassuma Arnaa nel suo piccolo è un qualcosa di sbalorditivo, lo stampo scelto non cambierà granché lungo un’attesa che si farà sofferente ed elegante, curata e minuziosa nel soppesare al dettaglio ogni intervento vocale (che piano piano e a rotazione si attaccheranno addosso).
Facile menzionare l’opener Endless Expanse, un brano che non si toglierà più di dosso (l’accensione che ti folgora), magnifica scultura che a dire il vero “rovina” in parte tutto il resto dell’album. Capita quando tiri fuori l’eccellenza una sola volta e non riesci più a bissarla, e la differenza arriverà dal grado di accettazione che sapremo conferire alla rimanenza. Ma la rimanenza per fortuna reggerà l’urto al meglio delle sue possibilità e così potremo riuscire ad apprezzare creazioni di valore come la title track, Above the Vast Clouds, The Fog Returns o la conclusiva The Stowaway.
I Maudlin lasciano scorrere brividi e piaceri all’interno di questa loro seconda prestazione su lunga distanza.
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Summary
Consouling Sounds (2018)
Tracklist:
01. Endless Expanse
02. Sassuma Arnaa
03. Above the Vast Clouds
04. The Fog Returns
05. Bête Noire
06. Erase
07. The Stowaway