Una nuova band si sporge sull’arida ma sempre pulsante scena black metal europea. I Matubes arrivano dalla Bulgaria ed esordisco con un ep che vale quanto una dichiarazione d’intenti bella e buona, tanto che basterà dare un’occhiata al titolo (The Return of Black Metal) per trovare le necessarie motivazioni a riguardo. Andremo a fare conoscenza con tre canzoni, tre canzoni che senza stupire troppo portano a casa il dono dell’ispirazione. Troppo pochi al momento undici minuti per stabilire con esattezza alcune coordinate, ma per il momento va bene così, la musica ascoltata ci basta per motivare quelle poche persone che spendono testardamente il loro tempo alla ricerca di formazioni nascoste nelle più piccole fessure della terra. Il black metal vive nella sua lacerazione, e ragazzi come i Matubes sono li a rinfacciarcelo cocciutamente, dimostrando di non temere niente e nessuno.
Black metal di stampo norvegese con i Gorgoroth in veste di cerimonieri, stampati bene in testa durante l’attacco iniziale/primordiale di War Song (scarna, semplice, davvero molto molto positiva). Punta invece sul “ragionamento” la seconda Left Hand Path, canzone che ci fa già intendere la stoffa di questi ragazzi. A piccoli passi imbastiscono un ottimo composto sonoro con i giusti bilanciamenti, davvero niente da chiedere al sound, mentre la prestazione vocale si “danna” abbastanza per rilasciare un certo gusto tanto accattivante quanto classico. L’ultima Drink the Poison Blood sfonda i quattro minuti e non a caso funge da presentazione al loro lato più pensato e “contorto” (non dovete pensare a chissà quali incroci però si respira un’aria leggermente diversa rispetto le prime due).
Al momento non possiamo far altro che aspettare, nell’attesa ci godiamo questo The Return of Black Metal in tutta la sua brevità, un occhio di riguardo nei loro confronti sarà senza dubbio azionato quando sarà tempo di qualche buona nuova.
Summary
Distributor of Pain (2015)
01. War Song
02. Left Hand Path
03. Drink the Poison Blood