Lustre – A Glimpse of Glory

Nachtzeit non ha impiegato molto tempo nel creare attenzione nei confronti del suo relativamente fresco progetto denominato Lustre. Sono bastate poche e mirate sortite, fatte con la giusta atmosfera e accompagnate da copertine naturalistiche per affascinare i diversi cercatori di materiale raffermo eppure sognante.

A Glimpse of Glory è dunque il secondo full-lenght e il suo artwork potrebbe rappresentare il primo passo verso un distacco dai soliti cliché. Distacco per ora solamente ipotizzabile visto come la musica porti ancora ben impressa l’effige Lustre in ogni sua possibile componente. Il disco si muove attraverso tre brani – nemmeno a dirlo, tutti di elevata durata – ovviamente tutti dilatati ed ambientali, dove saranno spiccato feeling e accesi sentimenti a farla da padrone.

Definire questa musica black metal è tuttavia in parte sbagliato, innanzitutto c’è l’assenza quasi totale di momenti cantati (presenti solo come un sibilo ventoso nella traccia d’apertura This Mighty Sight), cosa che contribuisce al completo stato di alienazione dell’ascoltatore. Poi ci pensano la struttura dei brani e la produzione “soft” a farti smarrire in un mondo del tutto particolare, dove è la pace a dettare astute e insindacabili regole. Bisogna dunque tenere conto di questo per poter affrontare al meglio A Glimpse of Glory, dimenticare completamente ogni tipo di violenza e concedersi ad uno stato tiepido, notturno e persuasivo.

Musica che può folgorare immediatamente portando l’ascoltatore ad un entusiasmo magari eccessivo, così come sortire l’effetto contrario procurando cioè situazioni di noia immane, situazioni che non ammetteranno una classica “seconda chance”. Sarà questo l’eterno diverbio, la condanna di questo tipo di produzioni, A Glimpse of Glory diventerà così un grosso punto interrogativo sino al momento del suo ascolto, dopodiché il tutto sarà in mano alla capacità di emozionarsi di ogni singolo individuo coinvolto. Da parte mia posso solo dire di essere rimasto soddisfatto da questo disco dei Lustre, il suo stile mi prende il giusto e va di diritto in quella fascia di ascolti notturni e sensoriali dove le composizioni giungono ad espandere le loro caratteristiche sino a livelli impensabili.

Non c’è nulla fuori posto, Nachtzeit sa benissimo ciò che vuole e lo ottiene a prescindere, quando vuole sa incantare con chitarre rarefatte e strati di tastiera impalpabili o i tipici momenti dark ambient evocatori di scenari naturali. Tutto è asservito al raggiungimento del distacco più completo e brani come This Mighty Sight, Lunar Light e Amongst The Trees ne sono perfetta esibizione. La mia preferita è proprio la prima, con la sua semplicità a dettar legge, la sua evoluzione mi ha rapito da subito anche se non sono troppo da omettere le altre due tracce (dai toni leggermente più oscuri), per le quali bisogna lavorare leggermente di più in fase di ascolto.

Come votare un completo viaggio emotivo di questo genere? Non voglio metterci troppo di mio per lasciare un voto più giusto o intermedio, mai come in questo caso parole e numeri hanno valore pari allo zero.

  • 70%
    - 70%
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Summary

De Tenebrarum Principio (2010)

Tracklist:

01. This Mighty Sight
02. Lunar Light
03. Amongst the Trees