Disco di debutto per gli Irreversible Mechanism, il nome di questi bielorussi farà già intendere ai più attenti la “pasta” della loro proposta, un death metal tanto tecnico quanto intricato, progressivo e spumeggiante, qualcosa che le nuove leve di musicisti finirà per adorare senza mezze misure.
Io mi faccio invece da parte poiché la musica contenuta su Infinite Fields non è riuscita ad esaltarmi come forse dovrebbe. In parole povere mi sono ritrovato inzuppato dentro il classico lavoro “bello ma senz’anima”, sempre teso ad ingarbugliare la matassa a sfavore della fruizione e del feeling generale che verrà continuamente dilaniato grazie a scale, brusche ripartenze miste e via dicendo.
Le note arrivano fredde ma sinuose, composte, ben attente a non sbrodolare oltre quei limiti accuratamente segnati in prima battuta. L’attenzione è il fattore primario a balzare in mente, un cilindro pronto ad eruttare fiumi di note senza sosta, roba da “impatto contundente”, un impatto che spero sortisca ben altri risultati rispetto a quelli da me recepiti. Purtroppo deve scattarmi un interruttore interno per poter apprezzare dischi di questo tipo, ci sono sicuramente le eccezioni, ma come quelle ci sono spesso le “delusioni” (una parola anche sbagliata da usare) e lavori oggettivamente validi (impossibile negarlo) ma incapaci di lasciare un impressione che vada oltre qualche timido applauso di facciata.
Ed è così che gli Irreversible Mechanism lasceranno scorrere il loro esordio fra attimi pungenti ed aperture “spazial-melodiche” che risulteranno parte a me gradita. Presenti anche le tastiere, lodevole il loro tentativo, il loro voler colorare il più possibile alcuni angoli, peccato che vengano puntualmente “inabissate” dalle chitarre e da una fredda batteria programmata.
Probabilmente potrebbero dare di più se presi a piccole dosi, ma l’ascolto continuativo del disco per intero mi impedisce di aumentare una votazione che risulta infine comunque positiva. Ringhiano gli Irreversible Mechanism, ma non sufficientemente per impressionare e lasciare il segno necessario e auspicato.
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Riassunto
Blood Music (2015)
Tracklist:
01. Irreversible Mechanism
02. Into the Void
03. Outburst
04. The Agony
05. Infinite Fields
06. Incipience
07. Fragile
08. The Betrayer of Time
09. Cold Winds