Se siete soliti non cambiare le vostre abitudini culinarie durante qualche viaggio avete di certo qualcosa in comune con Rogga Johansson e la sua particolare idea di ” approccio musicale”. Conoscendo il personaggio in questione non vi stupirete di fronte al progetto Humanity Delete e su quanto diamine suoni classico in ogni sua piccola e fottuta componente.
Fuck Forever Off è il secondo gradino discografico griffato Humanity Delete, ci arriva per vie dirette e prive di fronzoli, presentato al meglio tra fiamme, demoni e malefici diti medi da parte della solita affascinante cover di Joe Petagno. Mezz’ora di sano e “pastoso” death metal svedese a metà fra Entombed più lerci ed acidi, i Dismember di Massive Killing Capacity e i corazzati Unleashed, possiamo sinceramente chiedere qualcosa di meglio?
Fuck Forever Off si dimena come meglio può, non è sua intenzione aggiungere o riscrivere nuove ed accurate leggi, bada invece al concreto e all’esaltazione della passione verso un genere opportunamente ritmico/granitico, roccioso e caricato sempre ed ovunque a grossi/grassi pallettoni.
La tracklist intrattiene senza presentare alcun filler. I brani smuovono e variano il minimo necessario, ci assaltano uno in fila l’altro sfoggiando tutto il potenziale in dotazione. “Maciullano serrati” gli Humanity Delete, nel loro piccolo pezzetto di terra sono riusciti a coltivare un disco meritevole di ottenere il tempo di chi di dovere. Non un capolavoro, ma nemmeno un full-lenght sul quale poter “sorvolare” senza versare i dovuti rimpianti.
Lasciatevi pure schiacciare dagli Humanity Delete, se riuscite a prenderli bene non conterete più quante volte sarete finiti nella rete di Fuck Forever Off. Brani preferiti: The Rotting and the Spoil e Creeping of the Shoggoth.
- - 70%70%
Summary
Iron, Blood & Death Corporation (2016)
Tracklist:
01. Barbarian Axe
02. The Rotting and the Spoil
03. Into the Maze of the Minotaur
04. Creeping of the Shoggoth
05. The Hatchet Cleaves the Night
06. Lairhunter
07. The Burning Lands
08. Flesh Panzer