Hateful – Set Forever on Me

Prosegue l’aggiustamento di tiro da parte degli Hateful che con il terzo Set Forever on Me arrivano a confezionare la loro opera più completa, affilata e certamente ambiziosa.

I nostri si erano subito fatti notare con il “ruspante” debutto Coils of a Consumed Paradise, bissando le operazioni nel 2013 con un Epilogue of Masquerade che suonava più deciso e compatto, pieno zeppo di buoni propositi riverditi oggi –a distanza di ben sette anni- in occasone di una terza fatica chirurgica, efferata e pulsante, da piazzare subito e senza timore ai vertici del technical death metal made in Italy.

Un lavoro complesso, lasciato a fermentare per il giusto tempo ed estratto dal cilindro in combutta con una Transcending Obscurity Records che mai si tira indietro quando c’è da valorizzare il metallo estremo italiano.

La cura strumentale riposta dagli Hateful è diventata via via più materna ed “ossessiva”. Il loro modo di agire resta agile e si basa perlopiù su una velocità esecutiva che mai si permette di tralasciare l’espetto sentimentale della questione. L’unione di intenti riesce a generare pezzi ficcanti, ben oliati, ma ragionati al contempo, figli di ben note entità ormai ripetute allo sfinimento (ma senza l’avvento di patetiche scopiazzature che ne scalfirebbero entusiasmo e –forse- la fruibilità).

Insomma Set Forever on Me scava dignitosamente l’animo di questo terzetto, disposto a crescere senza fretta (sette anni sono un’arma a doppio taglio ma loro ne escono vincitori), attraverso un concreto sacrificio di esposizione dei propri limiti. Undici composizioni che lavorano per l’insieme (d’altronde con loro funziona sempre così!), per un risultato che possa abbracciare a dovere l’ascoltatore fanatico della brutalità fatta per bene.

Gli Hateful progettano e costruiscono solide strutture, le infarciscono con scale mai fini a sé stesse, attaccanno l’ascoltatore con piglio e per mezzo di una produzione che farà scattare l’entusiasmo di qualche cuore nostalgico. Set Forever on Me è un fiume di note pronto a travolgere tutto e tutti per lo spazio della sua durata, una durata centellinata, pensata per finire sempre al centimetro giusto, per non strabordare e andare oltre ciò che possa essere definito come “puro ed essenziale”.

Lasciatevi divorare dagli Hateful e vedrete che a ridosso di ogni nuovo ascolto vi sentirete sempre di più a vostro agio, sprofondati appieno nel vostro ideale comfort musicale. Set Forever on Me nella sua dimensione è una vera e propria gioia per le orecchie, un disco che agisce veloce ma che ti lavora lentamente con il pensiero.

73%

Summary

Transcending Obscurity Records (2020)

Tracklist:

01. On the Brink of the Ravine
02. Oxygen Catastrophe
03. Phosphenes    
04. The Irretrievable Dissolution Process on the Shores of Time
05. Will-Crushing Wheel
06. Caldera
07. Time Flows Differently
08. Our Gold Shined in Vain
09. The Nihil Truth
10. River’s Breath
11. The Proof